Diario dal Kilimanjaro, 12 e 13 gennaio 2002
In dieci sulla cima, nonostante il freddo e la neve
Gli ultimi due giorni di spedizione sono stati piuttosto difficili per il gruppo D.I.S.K. 2002. Le condizioni climatiche sono state eccezionali: freddo, gelo e neve. Questo ha reso impossibile i collegamenti, aumentando di molto la difficolta’ dell’impresa. Per questo la soddisfazione di oggi e’ ancora più grande! Nonostante le difficolta’, tutti hanno superato i 5000 metri e in dieci sono arrivati in vetta!
Ecco cosa e’ successo in questi due giorni. Così come ce lo ha raccontato nel tardo pomeriggio di oggi Vittorio Casiraghi mentre, davanti al rifugio Horombo, il cielo si e’ aperto per due minuti lasciando intravedere la montagna, tutta bianca di neve.
La montagna con questo tempo e’ davvero difficile Negli ultimi due giorni le condizioni climatiche sono state davvero difficili. C’e’ stato brutto tempo e ha fatto molto freddo. Anche oggi ha piovuto tutto il giorno. Le condizioni della montagna erano veramente difficili. Tanto per avere un’idea, a 5000 metri di quota abbiamo registrato una temperatura -20°C. Si tratta di una situazione eccezionale, nettamente peggiore di quella prevista.
Come ci ha confermato anche la guida che ci accompagnava. Una guida molto esperta che ci ha confermato che, in queste condizioni, la salita era difficile.
Partenza in piena notte: all’alba in 10 sulla vetta più alta!
Sabato siamo partiti dal rifugio Horombo a quota 3720 metri e siamo arrivati al rifugio Kibo a 4750 metri. Abbiamo impiegato 4 ore e 30 minuti di cammino.
Abbiamo cenato al rifugio Kibo. Siamo andati a letto per qualche ora e, verso le 23, ci siamo alzati e ci siamo preparati a partire per la cima. A mezzanotte siamo partiti e alle 5 abbiamo raggiunto Gillman’s Point a quota 5685 metri.
Poi, alle 6.40, dieci persone sono arrivate in vetta. Sette diabetici e quattro medici: Ilaria Carpen, Vittorio Casiraghi, Gerardo Corigliano, Andrea Ghelardi, Alberto Ghelli, Aldo Maldonato, Marco Peruffo, Mauro Sormani, Marianna Veronese, Mario Zolli.
Dal rifugio fino in cima, la montagna era tutta innevata e il percorso non e’ stato facile.
Tutti i partecipanti hanno raggiunto quota di 5000 metri. Alcuni non si sentivano di tentare la cima e sono ritornati. Daniele Mirolo e’ arrivato a Gillman’s Point. Mentre Maria Cristina Brachi, Fabio Marchette, Paola Pavan, Pietro Piccolo e Luca Tollin sono arrivati oltre i 5000 metri e poi sono ridiscesi.
Faceva molto freddo e c’erano delle condizioni un po’ particolari. Ma e’ andato tutto bene.
Un saluto speciale dalla vetta del Kilimanjaro all’Emilia Romagna
Stasera abbiamo parlato anche con Alberto Ghelli, presidente dell’ANIAD dell’Emilia Romagna. Ha voluto ricordare e salutare tutti gli associati emiliani che in questi giorni si sono collegati al sito per seguire l’andamento della spedizione.
A tutti loro, un saluto particolare dal Kilimanjaro e da Diabete.net
Stasera il gruppo passera’ la notte al rifugio Horombo. Domani si torna a Moshi…