26 giugno: cima… cima!
La mattina ci accoglie solitamente limpida, il sole sorge presto qui, il caldo inizia di nuovo il suo corso giornaliero mentre il gruppo è lanciato verso la vetta. Usciti dalla stazione della funivia, il deserto ci accoglie con la polvere e la sabbia vulcanica fine, battuta sulla strada.
Le jeep – bus continuano il loro viavai e noi saliamo a piedi sulla carrozzabile. Le macchie di neve diventano un piacevole diversivo, deviamo dalla strada e passiamo per il nulla delle piccole valli vulcaniche. Il paesaggio è affascinante, camminare è faticoso ma nessuno molla, a gruppi progrediamo fermandoci qua a là per aspettare ed effettuare i controlli glicemici. Arriviamo al parcheggio delle jeep, dove le guide fermano i ‘turisti per caso’, e qui il gruppo deciso alla cima non si ferma nemmeno, puntando diritto al sentiero che sale.
Continuiamo ad avanzare sulla specie di carrozzabile che traversa in direzione occidente tra la roccia, la polvere e i gas del vulcano. Sono ormai tre ore e mezza che camminiamo e la fatica si fa sentire, ci aiutiamo a vicenda incitandoci e supportandoci, gli ultimi metri sono guadagnati a fatica tra l’odore di zolfo e i colori che cambiano assumendo tonalità gialle e grigie.
La bocca del vulcano si mostra infinita e profonda, una sorta di affascinante baratro conquistato in questo giorno di fatica fisica. Foto di rito e pronti per la discesa. La particolare conformazione della montagne e le caratteristiche chimiche della roccia vulcanica hanno creato particolari condizioni sulle pendici dell’Etna dando luogo a lunghe lingue ghiaiose, morbide e comode da percorrere. Il gruppo deciso e sfinito si lancia sulla massima pendenza inscenando gare di corsa su roccia lavica e ritornando in batter d’ali al Rifugio Sapienza per la partita dell’Italia.
La sera la stanchezza ci prende le gambe, la vita di gruppo continua tra discorsi sulla gestione e consigli, confidenze e qualche scherzo notturno prima di coricarsi.
L’Etna Trek 2006 è stato per ADIQ e per i ragazzi che vi hanno preso parte una piacevole esperienza tesa a sottolineare i valori in cui la nostra associazione crede: CONTROLLO, ATTIVITA’ FISICA AEROBICA e DIVERTIMENTO.
I principi che animano la nostra attività in montagna in rapporto con la gestione della condizione di diabetici hanno trovato espressione piena sulle pendici dell’Etna. Pur rivolgendosi a ragazzi non abituati ad affrontare la fatica di lunghe ore di cammino non ci sono mai stati problemi e tutti hanno gestito al meglio le proprie forze e la propria terapia cogliendo, speriamo, utili esperienze. |