29/6/04 Step by step
Siamo finalmente arrivati al campo base del Broad Peak posto sulla morena del ghiacciaio Godwin Austen ad una quota di circa 4800 mt., al cospetto dell’imponente Chogori, meglio conosciuto come K2. Il trekking di avvicinamento è stato oggetto di alcune traversie. Il maltempo ha raggiunto il suo apice sabato 26 (sesto giorno consecutivo di brutto tempo) quando siamo partiti da Paju, dopo la giornata di riposo, con pioggia battente e poi, superati i 3500 mt. di quota, con neve copiosamente fioccante. Freddo e neve, neve e freddo, fino a Urducas. Una componente del trekking, Carla, giunta affaticata ad Urducas, ha deciso di abbandonarci e di rientrare a Scardu. Domenica 28 abbiamo percorso la prima tappa interamente sul ghiacciaio del Baltoro, da Urducas a Gore (4300 mt. circa) con il tempo che era cambiato in meglio. Freddo pungente, giornata tersa e forte vento del nord, il vento del Sinkiang cinese hanno migliorato le condizioni. Ieri in un unico tappone, ciclistico o podistico scegliete voi, da Gore abbiamo raggiunto e superato il Circo Concordia (4600 mt.), punto di incontro tra il ghiacciaio del Baltoro, il Godwin Austen e il ghiacciaio Abruzzi, per approdare infine al campo base del Broad Peak.
Durante questa ultima tratta del percorso, Nikki Wallis ha sofferto di quella micidiale febbricola che ha falcidiato le forze di molti di noi. Con volontà gallese (guai a dirle inglese perchè è un po’ come offenderla) e stringendo i denti, è arrivata al punto medico organizzato dal Club Alpino Italiano a Circo Concordia dove si è fermata per recuperare le forze con Marianna e Daniele e stamattina si sono uniti a noi. Stiamo scrivendo sotto un sole cocente dinnanzi al K2 con la cima fumante dalla neve spazzata dai jet stream. Le mani sono arrostite dai raggi del sole, la testa un po’ pesante ed intorpidita dalla quota e da un acclimatamento non ancora ottimale. Nonostante tutto siamo in libertà non soli come desidereremmo, ma facenti parte di un ambiente severo, aspro e per questo irresistibilmente seducente.
Già domani saluteremo i trekkinisti che rientreranno verso le basse quote delle regioni del nord ovest del Pakistan: la Valle Hunza, Gilgit e la Valle di Swaat. Per chi di noi si fermerà qui al campo base inizierà il duro lavoro dell’allestimento dei campi alti lungo lo sperone ovest del Broad Peak.
Dissertazioni in ambito di diabete.
Da quando è iniziato il trekking di avvicinamento, da Ascole il 24 giugno, Nikki e Marco come soggetti diabetici e Sara come soggetto di controllo, hanno utilizzato un holter glicemico per monitorare l’andamento della glicemia 24 ore su 24, durante l’attività fisica e la vita quotidiana del trekking. Dopo 5 notti e 6 giorni, oggi li hanno levati e hanno scaricato i dati sul PC. L’utilizzo di questo holter glicemico sarà provato anche nel lavoro di allestimento dei campi alti e magari, se qualcuno di noi 3 diabetici sarà in grado, anche nel tentativo alla vetta. In questi giorni Nikki ha accusato una debilitante febbre ma già oggi al campo base è in netta ripresa. Daniele e Marco, a fasi alterne, hanno sofferto qualche malessere dovuto all’affaticamento, alla quota ed al cibo approssimativo per essere generosi!
Inshallah