5 febbraio: è qui la festa!

5 febbraio

(dal diario di Mattia)

Sveglia all’alba (solite ore 7.00)

… e affacciandoci alla finestra scopriamo che ci sono dai 30 ai 40 cm di neve fresca.

Stupendo!! Fuori ci aspetta in mondo da fiaba, candido quasi fosse sospeso a mezz’aria, rapida la colazione ed il briefing dei ragazzi con i medici.
L’escursione con le ciaspole di oggi, che il grande Stefano conosce a memoria e ogni tanto a intuito, ci porta a fare un giro che ci conduce sopra un balcone da dove si ammirano il gruppo del Brenta ed uno scorcio di Valsugana, compreso il lago di Caldonazzo. La vista è meravigliosa, grazie a qualche spiraglio di sole. Durante la “ciaspolada” nella neve fresca, i ragazzi continuano la discussione sulle rinunce incominciata la sera precedente ed abbandonata per “colpa” delle cuoche che avevano la cena pronta. C’è chi discute animatamente, altri invece sommessamente tacciono per ascoltare e riflettere, altri ancora si fanno trascinare dal gruppo nel lento incedere, quasi per forza d’inerzia. Qualcuno comincia a sospettare che il terzo giorno è il più duro. Bando alle ciance: siamo ansiosi di affrontare la seconda lezione di “snow”.

Pranzo al salto e di corsa alla lezione di Freddy. Ma la nostra voglia si scontra con la stanchezza che ci soverchia e i ragazzi non rendono come vorrebbero. A metà della lezione un check di controllo della glicemia rivela che tutti siamo in buon compenso. Le cadute sono minori e impariamo ad assaporare il “fun surf” …ovvero il divertimento sulla tavola! Qualche temerario si inerpica fino in cima al campo scuola e presi dall’entusiasmo tutti ci provano: arrivati al colmo capiamo che la discesa non è poi così semplice come si credeva ma con spirito indomito ed incosciente ci si butta ugualmente. Il tempo tiranno ci dice che la lezione è terminata e salutato il maestro ci incamminiamo a depositare l’attrezzatura.
Arrivati alla nostra casa-base, ci aspetta la pizza per merenda. Una sorpresa ed una gioia !!
Oggi l’argomento della seduta proposta dal team, sono le rinunce che comporta la patologia. I ragazzi sono suddivisi in gruppi, dai quali scaturiscono dei cartelloni che ogni gruppo dovrà esporre agli altri. Le rinunce sono sempre le stesse, dolci, pizza (a proposito di pizza) con gli amici etc. …… L’argomento viene dibattuto con accese prese di posizione dagli uni e dagli altri: opinioni discordanti, alle volte antitetiche, la tematica è molto sentita e la partecipazione dei ragazzi accalorata, quindi si sfora alla grande.

Alle 20.15 siamo richiamati all’ordine dalle cuoche. Saliamo a cena e la discussione prosegue.

Questa sera ci sarà una sorpresa. Sara diventa maggiorenne, le cuoche con Monica hanno preparato la torta degli auguri. Alle 23.30 mandiamo i ragazzi a dormire, ma poi ci ritroviamo tutti in sala da pranzo. Monica sta preparando tutto da 2 giorni. Verso mezzanotte, Chiara che divide la stanza con Sara, simula una crisi ipoglicemica per farsi accompagnare giù in sala da pranzo da Sara dove noi attendiamo in silenzio ed al buio. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto e Sara che è molto arguta intuisce che qualcosa sta succedendo a sua insaputa.
È lo stesso: la festa comincia a base torta di compleanno, prosecco e thè.
Brindisi ed auguri e tutti a dormire.