In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2020, che si è svolta lo scorso 14 novembre in contemporanea in più di 160 Paesi, è stata lanciata la campagna #AIUTACIAGUARIRE, per sensibilizzare sul diabete di tipo 1 (DT1). L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Italiana Diabete Onlus (FID), è la prima campagna di awareness completamente creata da giovani e adulti con il diabete di tipo 1.
Il nome della campagna, #AIUTACIAGUARIRE, vuole essere un’ideale richiesta mossa da tutti coloro che sono costretti a vivere ogni giorno con questa patologia cronica e autoimmune, che riguarda 300mila persone solo in Italia. Il messaggio è chiaro: il diabete esiste, anche in un momento come questo dove ogni altra patologia sembra essere messa in secondo piano dal Covid-19. Non è così per chi vive col diabete di tipo 1, che va gestito giorno dopo giorno e non permette mai di poter abbassare la guardia.
Per raccontare questa realtà sono stati scelti alcuni speciali “testimonial” di ogni età, che raccontano in prima persona la loro malattia, allo scopo di aumentare la sensibilizzazione sul tema e chiarire i dubbi più comuni legati al diabete di tipo 1. Ancora oggi, infatti, non è così nota la differenza con il ben più comune diabete di tipo 2 (DT2), che rappresenta circa il 90% dei casi di diabete nel mondo. Il DT2 non è una malattia autoimmune, ma è legato a fattori ereditari e a condizioni talvolta prevenibili come l’obesità, lo stress e la vita sedentaria.
Per la campagna #AIUTACIAGUARIRE sono stati scelti dodici protagonisti tra bambini, ragazzi e adulti, che raccontano il loro punto di vista in uno spot interamente scritto e interpretato da loro stessi. Spot che è stato trasmesso su diversi canali del digitale terrestre e su Sky in occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2020. Oltre alla diffusione televisiva, la campagna continua anche sui canali social della Fondazione Italiana Diabete Onlus, dove ai protagonisti è stato dato spazio per raccontare la loro esperienza e l’esordio della malattia, che spesso è uno dei momenti più delicati e complessi della loro storia.
Nello spot di campagna, visibile anche sul canale YouTube della FID (qui il link), una voce di donna racconta la sua storia personale e l’incontro col diabete: “Mi è venuto da bambina e non ho potuto fare nulla per prevenirlo. Devo solo iniettarmi l’insulina, tante volte al giorno, tutti i giorni, tutta la vita”.
La voce narrante è accompagnata da immagini di vita quotidiana ben note da chi vive col diabete, dalle misurazioni della glicemia, alle punture di insulina, dall’utilizzo del microinfusore allo zucchero per contrastare le crisi ipoglicemiche.
Lo spot termina con un messaggio più ampio di speranza verso il futuro, dove ci si augura che sarà stata finalmente trovata una cura e dove nessun bambino potrà più ammalarsi di diabete di tipo 1.
Ad oggi, infatti, non c’è ancora una cura definitiva a questa patologia cronica: a questo proposito la campagna incentiva anche una raccolta di fondi da destinare alla ricerca sul diabete di tipo 1, attraverso l’operato e il supporto della FID. La Fondazione, nata nel 2009 per volere di Nicola Zeni ed Alessia Fugazzola, ha da sempre l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica, in collegamento con università, enti di ricerca nazionali ed internazionali e altre fondazioni per trovare una cura definitiva al diabete di tipo 1.
Per approfondire
- Spot di campagna: https://www.youtube.com/watch?v=pZHRB-_6blI
- Sito ufficiale Fondazione Italiana Diabete Onlus: https://fondazionediabete.org