
Le cifre fanno una certa impressione, specialmente quelle che riguardano i giovani, tanti dei quali si ritrovano in una situazione di rischio di diabete di tipo 2 che un tempo era rara se non inesistente. L’obesità è l’anticamera del diabete e in chi è già affetto dalla patologia è una porta aperta allo sviluppo di gravi complicanze: ci sono dunque serie ragioni di allarmarsi nel vedere che gli italiani stanno trasformandosi lentamente, ma inesorabilmente, in un popolo di obesi. Che cosa facciamo di sbagliato? Secondo gli specialisti, soprattutto due errori: mangiamo male e non ci muoviamo. Eppure, un regolare esercizio fisico può ridurre l’insorgenza del diabete fino al 58%.. Un’alimentazione equilibrata, non così piena di grassi e zuccheri, è un formidabile strumento di prevenzione. Eppure, su questo fronte non facciamo granché, certo non abbastanza. Non è forse giusto dire che così le patologie ce le cerchiamo, perchè tanti fattori ci spingono sulla strada sbagliata (dai ritmi di lavoro ai modelli pubblicitari negativi), ma di sicuro i nostri stili di vita possono essere modificati e corretti. Un contributo al cambiamento può e deve darlo anche la buona informazione spiegando rischi e rimedi. Anche “Tuttodiabete” si impegna a fare la sua parte.
Un congresso sotto la Madonnina
Si tiene nel capoluogo lombardo, presso la Fiera, dal 17 al 20 maggio, la ventunesima edizione del convegno nazionale della Sid, la Società italiana di diabetologia: specialisti da tutta Italia e dall’estero si riuniscono per fare il punto sullo stato dell’arte della ricerca e della terapia.
L’assistenza in Italia
Uno studio promosso dall’Istituto superiore di sanità fotografa il modo in cui si cura il diabete nel nostro Paese, la percezione dei pazienti, le differenze fra le varie regioni, gli aspetti positivi e i problemi da risolvere
L’insulina da inalare
Dagli Usa una grossa novità per la terapia del diabete: una buona notizia con i suoi pro e i suoi contro, analizzati puntualmente dal professor Paolo Brunetti.
Oggi questo strumento per l’erogazione di insulina, che l’evoluzione tecnologica ha reso sempre più pratico e comodo, è diventato di largo uso e permette di assicurare il rigoroso rispetto della terapia anche quando si è fuori casa o in viaggio
Snowdiab 2006, un campo-scuola sportivo promosso da Adiq
Sul portale Bayer il resoconto di una feconda esperienza che ha coinvolto dodici ragazzi diabetici: tre giorni sulla neve per divertirsi e stare all’aria aperta ma anche per raccontarsi e confrontarsi
Un concorso indetto dalla FAND
I programmi della Associazione Medici Diabetologi
Perché ci vuole il diabetologo