Benvenuta Giornata Mondiale
Anche quest’anno si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, un appuntamento importante perché coinvolge proprio tutti, dal momento che la patologia non conosce confini e colpisce sia i Paesi ricchi sia quelli poveri, sia pure in forme differenti. Non per caso l’evento si svolge da alcuni anni sotto l’egida di una Risoluzione dell’Onu e vede la partecipazione di oltre 160 Stati. I dati più recenti confermano che la definizione di “epidemia” per il diabete non è esagerata: si prevede che nel 2025 riguarderà circa 380 milioni di persone; si stima che ogni giorno circa 200 bambini sviluppino il diabete di tipo 1, mentre sono circa mezzo milione, nel mondo, coloro che già ne soffrono; e intanto cresce la diffusione del diabete di tipo 2, sulla scia del preoccupante aumento dell’obesità.
Spettacolare (centinaia di monumenti e palazzi illuminati di luce blu), ma non meramente rituale, questa grande manifestazione è però anche una festa, perché nel suo impegno verso l’informazione e la sensibilizzazione delle popolazioni, ci avverte sì del rischio incombente, ma ci ricorda anche che la difesa della nostra salute non è una mission impossible. Il World Diabetes Day ci invia infatti un messaggio positivo, che sottolinea l’efficacia di una buona prevenzione. Lo slogan di quest’anno è semplice e cristallino: “Diventiamo più forti del diabete. Una dieta equilibrata e una regolare attività sportiva aiutano a prevenire i rischi del diabete”. Proprio così, in una condizione tanto legata alle abitudini e ai comportamenti quotidiani delle persone.
Quest’anno le piazze italiane si animeranno in due date, il 14 e il 15 novembre, sotto la regia dell’associazione Diabete Italia, che da anni tiene lodevolmente in contatto le società scientifiche di diabetologia dell’adulto, quelle di diabetologia pediatrica, i rappresentanti delle associazioni dei diabetici, quelli delle associazioni professionali, degli infermieri e dei podologi. In 500 città, saranno allestiti presidi diabetologici dove, grazie al volontariato di medici, operatori sanitari, infermieri e associazioni di pazienti, i cittadini potranno ricevere informazioni, consulenza medica qualificata e potranno sottoporsi gratuitamente all’esame della glicemia (per trovare l’elenco delle piazze coinvolte, si può consultare il sito www.diabeteitalia.it). In programma vi sono molte altre iniziative: spot televisivi e radiofonici, collegamenti con grandi eventi sportivi, distribuzione di materiale informativo sui treni delle Ferrovie dello Stato, avvisi sui monitor dei mezzi pubblici urbani di alcuni importanti capoluoghi eccetera. L’esperienza ci dice che queste mobilitazioni sono molto utili, fanno fare passi avanti alla conoscenza del problema e quindi alla capacità -delle comunità e dei singoli- di affrontarlo positivamente. Perciò, ancora una volta, benvenuta Giornata mondiale.
Lorenzo Verlato
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