Editoriale
L’ipoglicemia e il mal di testa
La bella e intelligente ragazza, che si è guadagnata la copertina di questo numero, è un’ammirevole atleta capace di straordinari risultati sportivi (come potete leggere nel servizio che le dedichiamo) e un’esemplare dimostrazione di buona gestione del diabete. Tra le tante cose che ci ha detto, richiamiamo la vostra attenzione su una sua significativa frase, riferita a sé stessa e alle persone che devono convivere con il diabete: “Noi dobbiamo solo stare attenti: abbiamo un problema che altri non hanno e quindi dobbiamo avere la pazienza di farci i controlli glicemici, badare a quello che si mangia, fare attività fisica. Ma se ci gestiamo bene, possiamo fare una vita normale. Può capitarci un’ipoglicemia, così come a un altro viene l’emicrania, chiunque può avere un malessere”.
L’ipoglicemia come un normale mal di testa. E’ una minimizzazione? E’ una sottovalutazione? No, se a fare il paragone è una persona che conosce il problema per esperienza diretta e che sa come affrontarlo: con una caramella, con il glucagone, se occorre, così come a una cefalea si può rispondere con un analgesico. E’ un’immagine efficace per far capire che il diabete si può governare senza drammi, una volta acquisito il controllo della propria condizione.
Per questo dispiace e preoccupa che un recente decreto (che speriamo possa essere corretto dalle linee guida di applicazione, come potete leggere sempre in questo numero) tenda a drammatizzare il rischio di ipoglicemia nei soggetti diabetici introducendo restrizioni e limitazioni al rilascio o al rinnovo della patente di guida che parevano praticamente superate, dopo tante battaglie.
Nessuno si sogna di negare il problema, ma i primi a saperlo sono proprio le persone con diabete, che, con l’aiuto del diabetologo, imparano a fare attenzione ai sintomi, a sottoporsi al necessario autocontrollo, a ricorrere alle semplici soluzioni disponibili. Vorrà pur dire qualcosa se gli incidenti stradali generati da cause connesse al diabete sono lo “zero virgola zero per cento” o poco più.
In questo numero:
LE ASSISE AMD A ROSSANO CALABRO DAL 25 AL 28 MAGGIO
Un congresso al sud
L’Associazione medici diabetologi tiene il suo XVIII convegno nazionale vicino a Cosenza anche per ricordare che in Italia meridionale il diabete è molto più diffuso che al centro e al nord. Un appuntamento cruciale per fotografare lo stato dell’assistenza
MONICA PRIORE, ATLETA DIABETICA DA RECORD
Nuotare come un pesce
Convive con il diabete da trent’anni, ha traversato prima lo Stretto di Messina e poi i venti chilometri da Capri a Sorrento, gareggia in piscina e vince medaglie. Dimostra a tutti che “se impari a gestirti, niente è precluso”
CURA DEL DIABETE DI TIPO 2
Se scocca l’ora dell’insulina
Come iniziare e come aggiustare la terapia iniettiva quando gli ipoglicemizzanti orali non bastano: scelta della forma più idonea, dosaggi calibrati e regolare automonitoraggio pemettono un buon controllo.
Le ricette del dr. Mario Pupillo
Responsabile U.O. di Diabetologia e Malattie metaboliche del P.O. Lanciano
La proposta di questo numero assicura una bella varietà di ingredienti e gusti, tipica della cucina mediterranea, ma il piacere del palato si accompagna a un corretto equilibrio nutritivo.
ATTENZIONE AI FORTI SBALZI DELLA GLICEMIA
Le “montagne russe” non fanno bene
C’è un nesso tra la variabilità glicemica e le complicanze micro e macrovascolari? Diversi studi lo attestano. E’ perciò importante non solo prevenire l’iperglicemia, ma anche evitare le troppe oscillazioni giornaliere
IL VALORE PREDITTIVO DELLA GLICATA
Il Segugio Che Fiuta Il Diabete
Un valore normalmente alto di emoglobina glicosilata è più efficace della glicemia a digiuno per individuare il rischio di sviluppare il diabete, oltre che per stabilire la diagnosi
UOMINI E DONNE CHE RESISTONO
Diabetici da medaglia
Diagnosticati da più di cinquant’anni, stanno bene e non hanno complicanze, e sono quasi tutti over 65: sembrano avere fattori di protezione ancora sconosciuti. E il Joslin diabetes center li premia con un riconoscimento ufficiale
CONFERMATO UN EFFETTO PROTETTIVO
Le doti discrete di tè e caffè
Secondo uno studio internazionale, tre o quattro tazze al giorno sembrano in grado di ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2
UN DECRETO ALLARMA LE ASSOCIAZIONI
Chi ci taglia la patente?
Recepite le norme europee, più restrittive di quelle italiane, che impongono l’obbligo di segnalare alla Motorizzazione le ipoglicemie gravi e pongono limiti alla durata di validità. In attesa delle linee guida, fioccano proteste e ricorsi
DIABETE + OBESITÀ = DIABESITÀ
Vade retro grasso
Suona forse un po’ strano sentir parlare di persone “diabese”, ma probabilmente dovremo abituarci a questo neologismo, dato che continua a crescere il numero di persone obese e diabetiche.
UNO STUDIO UE-OECD
Mezza Europa pesa troppo
Secondo il recente rapporto ”Health at a Glance: Europe 2010”, pubblicato dalla Commissione europea e dall’Oecd (Organisation for economic cooperation and development), in Europa circa la metà della popolazione (50,1%), è in sovrappeso e il 15% di questa ampia fascia è ritenuto obeso.