L’analisi dei livelli di glucosio nelle urine è utile da rivelare, in maniera indiretta, se il glucosio è presente nel sangue in concentrazioni superiori alla norma. È noto, infatti, che la presenza di glucosio nelle urine risulta maggiore se questa sostanza è presente nel sangue a livelli elevati.
In genere, le sostanze presenti nel sangue in quantità eccessiva sono eliminate dal rene con l’urina, in virtù delle funzioni depuratrici di quest’organo. Nei confronti del glucosio, tuttavia, il rene opera un’azione di riassorbimento, ossia di recupero, ma se la concentrazione di glucosio nel sangue supera un determinato livello chiamato “soglia renale“, il rene non riesce più a riassorbire tutta la quantità di glucosio filtrata e compare la glicosuria, ovvero l’aumento del livello di glucosio nelle urine.
La soglia renale, tuttavia, non è uguale per tutti e può variare anche col passare del tempo. In genere aumenta con l’età, in quanto la funzione del rene viene alterata dall’invecchiamento, altrimenti può modificarsi a causa di disturbi circolatori, patologie a carico dei reni e in conseguenza di un diabete di lunga durata. Quando ciò si verifica il controllo della glicosuria può risultare negativo mentre, contemporaneamente, determinazioni della glicemia possono risultare elevate. Questo è il motivo per cui ogni caso di diabete deve essere studiato individualmente dal diabetologo o dal medico curante e i risultati della glicosuria andrebbero annotati sul diario giornaliero in modo da contribuire a un quadro più completo dell’andamento del diabete.