C.B.A., 14 settembre
La sfortuna ci accompagna! Nessuno di noi è superstizioso ma alle 8.00 ore locali di venerdì 13 settembre Prem, il capo cuoco del nostro CBA, ci avverte che dobbiamo recuperare 50 kg di materiale vario fermo, per mancanza di yak, al campo base intermedio. Ci organizziamo alla svelta e tredici di noi, tra alpinisti e trekkinisti, affrontiamo il percorso a ritroso di circa 15 km e una discesa di 400 metri di dislivello per rientrare al CBI. Arriviamo nella landa dove è situato il CBI nel tardo pomeriggio accompagnati da Lap Ka, aiuto cuoco nepalese, che non ci fa rimpiangere questo bivacco forzato. L’indomani, sabato 14 settembre, di buon mattino carichi all’inverosimile, ci incamminiamo nuovamente verso il CBA. A metà strada incontriamo il gruppo dei trekkers rimasti al campo base avanzato (Francesca, Laura ed Ilaria) e le salutiamo come non avremmo voluto, cioè alla spicciolata con un semplice abbraccio, vorrà dire che la festa, anche con loro, sarà per il rientro. Il programma di avvicinamento al Cho Oyu slitta dunque di un paio di giorni. In ogni caso il C1 è già stato attrezzato con due tendine e tutto l’occorrente per i pernottamenti necessari all’acclimatamento. Le notizie meteorologiche locali sono confortanti nel senso che da due giorni il monsone sembra averci abbandonato definitivamente: caldo con sole presente tutto il giorno e vento mite anche in quota. Per lunedì 16 settembre prevediamo un’altra salita al C1 con l’intenzione di portare il materiale necessario per l’allestimento del C2. Il gruppo sta bene e dalla settimana prossima inizieremo a entrare nel vivo della spedizione: salite a turno al C1, C2 e speriamo per il fine della settimana prossima anche al C3. L’ottimismo non guasta mai.
Marco Peruffo