CBA, (5770 metri), 16 settembre 2002
Anche l’alta quota parla al femminile: oggi siamo saliti al C1 in nove componenti della spedizione ADIQ (Patrizia, Stefano, Pierino, Alessandro, Mauro, Marco, Alberto, Vittorio, Paolo Seraglio) e il tempo record di salita, anche se a dire la verità non c’è mai stata gara fra noi viste e considerate la carenza di ossigeno che condiziona ogni nostro movimento, è stato segnato da Patrizia: dai 5770 metri del CBA ai 6470 metri del C1 in sole 2.40′!
Alla faccia della decantata inferiorità del gentil sesso. Siamo orgogliosi di Patrizia che non si tira mai indietro al momento di caricare lo zaino o di dare una mano nella attività logistiche al campo base: unica donna del gruppo candidata alla vetta non sta tradendo le attese, anzi. Dopo una settimana trascorsa qui alla pendici del versante nord ovest del Cho Oyu gli effetti dell’acclimatamento cominciano a produrre i benefici effetti. La fatica rimane opprimente ma in ogni caso sopportabile: Stefano è in grande spolvero, mentre il “decano” Pierino non perde un colpo (per la cronaca oggi non era in giornata ed è arrivato insoddisfatto al C1 in sole 3 ore!). Alberto, Paolo Seraglio, Alessandro, Mauro, Stefano con l’arrivo al campo 1, hanno stabilito il loro personale primato in quanto alla “massima” quota raggiunta: chissà che sia di buon auspicio. Parlando poi con gli alpinisti delle diverse spedizioni presenti qui, ci siamo resi conto che, con ogni probabilità, siamo l’unica spedizione senza portatori d’alta quota. Squadre commerciali e non, chi più e chi meno, usufruiscono di sherpa nepalesi e portatori locali cinesi e questa, credetemi, non è una sottigliezza. In sintesi, nella giornata di oggi, abbiamo completato l’allestimento del C1 apportando altro materiale in previsione della predisposizione del C2 posto a quota 6950 metri, nella conca sopra il passaggio tecnico denominato “ice cliff”: si tratta di un seracco di ghiaccio alto una ventina di metri con una pendenza media di 70°. Domani sarà una giornata di riposo e recupero per tutti, tenuto in considerazione che anche i tre diabetici rimasti al CBA, dopo la partenza dei trekkers, hanno necessità, forse più degli altri, di questi preziosi momenti di ricarica in vista di raggiungere quote più impegnative!
Marco Peruffo
Per conoscere meglio gli alpinisti di ADIQ, visita il sito dell’Associazione: www.adiq.org