Struttura accreditata dalla Società Scientifica AMD (Associazione Medici Diabetologi) con la collaborazione e contributo dell’Istituto Superiore di Sanità
Prenotazioni: Prestazioni prenotabili al CUP (840.011.550)
Prime visite non urgenti per diabete, dislipidemia, malattie metaboliche in generale:
-lunedì, martedì, mercoledì, venerdì
Il paziente accede alla U.O.S. di Diabetologia e Malattie Metaboliche:
• con richiesta del medico curante che attiva il percorso diagnostico
• direttamente in caso di urgenza.
Lo specialista, per rispondere al quesito diagnostico, può attivare la diagnostica tramite lo strumentario in dotazione del Servizio per gli screening o la diagnostica da eseguirsi tramite altri specialisti, che ritiene necessaria per la diagnosi, compilando direttamente le richieste di accertamenti, che servono per stilare il referto conclusivo a termine del percorso diagnostico-assistenziale.
E’ necessario che alla prima visita diabetologica o metabolica il paziente sia in possesso dei seguenti esami:
-glicemia, emoglobina glicosilata (solo per i diabetici), creatininemia, colesterolo, HDL, trigliceridi, transaminasi, uricemia, esame urine del mattino + microalbuminuria in mg/l e creatininuria in mg/dl.
I pazienti dislipidemici devono avere eseguito, oltre gli esami precedenti, anche Apolipoproteina B, fibrinogeno, PCR, omocisteina.
Ticket: se non in possesso di esenzione per diabete o altre esenzioni previste dalla legge, paga Euro 18.59 visita medica+Euro 10.33 dietista.
Dopo il rilascio dell’esenzione per diabete (013-250) o per dislipidemia familiare, tali visite saranno esenti
Visite Urgenti
Per le visite “Urgenti”, tali valutate dal curante o dalle infermiere tramite contatto telefonico (in base ad una intervista che cerca di chiarire i livelli di glicemia e le operazioni di correzione alimentare già adottate senza successo), si accede alla struttura direttamente, senza utilizzare il Centro Unico di Prenotazione (CUP). E’ gradita una richiesta motivata del medico curante, posta su uno o più quesiti specifici che il medico ritiene formulare per una corretta impostazione delle problematiche connesse alla malattia diabetica.
Follow up, controlli, visite successive
Lunedì e venerdì
I pazienti prenotano al CUP secondo uno stampato del diabetologo che definisce la visita successiva o con l’impegnativa del curante. Se in possesso di esenzione per diabete, non pagano visita. La frequenza dei controlli risponde alle indicazioni della delibera di GR 662 del 6/2000 “Linee organizzative dell’Assistenza diabetologica”.
Visite per diabetici insulinotrattati
martedì e mercoledì secondo indicazioni del diabetologo
Ambulatorio Diabete Gestazionale:Diabete gestazionale, controlli Giovedì. Secondo indicazioni del diabetologo.
Screening strumentali
Lunedì pomeriggio, martedì – mercoledì – giovedì mattina
Gli screening neurologico-vascolari servono per la diagnosi precoce o il monitoraggio delle complicanze del diabete. La programmazione è sempre dopo visita diabetologica. Non possono essere attivati dal Medico Curante, senza visita diabetologica di valutazione preliminare. Il paziente non paga ticket
Ambulatorio del Piede Diabetoco:L’attività dell’ambulatorio ha le seguenti finalità:
• Diagnosticare le situazioni di rischio(prevenzione) e le lesioni in atto.
• Trattare le lesioni del piede, privilegiando il lavoro di equipe.
• Effettuare le visite di controllo programmato e rendersi disponibile per le emergenze non programmate.
• Prevenire lo sviluppo di recidiva.
Attività programmata il lunedì mattina, mercoledì pomeriggio e venerdì mattina. La programmazione viene fatta dal medico in corso di visita. L’ambulatorio si avvale della collaborazione di:
1 podiatra (dr. Maurizio Mazzoncini)
1 podologo (dr. Alessandro Costa)
Attività dietetica:L’ambulatorio dietologico opera a favore di:
• soggetti affetti da diabete mellito
• soggetti con alterazioni del metabolismo glicidico ad es: ridotta tolleranza glicidica (I.G.T.) o alterata glicemia a digiuno ( I.F.G.).
• soggetti affetti da ipoglicemia reattiva
• soggetti affetti da malattie metaboliche: es. dislipidemie, sindrome plurimetabolica, obesità. etc.
• diabete gestazionale
Il paziente accede all’ambulatorio dietologico dopo aver effettuato la visita da parte dei medici diabetologi della struttura, che danno indicazioni sul trattamento dietetico che deve essere sviluppato da parte della dietista.
Controlli
Su indicazione del dietista, in base al tipo di patologia e ed alle condizioni cliniche del paziente. Il primo controllo viene in genere effettuato entro 2-4 settimane. È sempre garantita la disponibilità telefonica durante l’orario di servizio. Viene controllato il questionario di valutazione delle conoscenze alimentari, per operare dei rinforzi educativi, se necessari.
Educazione terapeutica:Viene eseguita dal medico diabetologo e dal personale sanitario non medico in corso di visita o in corso di sedute apposite.
Per te paziente:
Per un medico e per un Team diabetologico, assistere la persona con il diabete non vuol dire solo fare una diagnosi esatta, prescrivere la terapia in astratto migliore e trasferire al paziente le informazioni giuste. Anche perché in fondo è anche il paziente a decidere. L’Educazione Terapeutica è un insieme di metodologie e riflessioni nate fra i medici, non solo diabetologi, interessati a compiere un percorso nuovo insieme alle persone con il diabete.
La cura del diabete passa attraverso di te. Sei tu, dopotutto e non il medico, a mettere in atto la terapia e a gestirla giorno per giorno. La cura più costosa ed efficace è inutile se non te ne fai carico. I diabetologi e le persone che compongono il Team diabetologico ti possono e ti devono aiutare realizzando un intervento educativo che ti permetta di autogestire il tuo diabete. Questa in estrema sintesi è il punto di partenza dell'Educazione Terapeutica, un approccio che caratterizza da molti anni la riflessione dell'Associazione Medici Diabetologi.
L’Educazione Terapeutica è l'aspetto più originale nella cura del diabete. È un corretto percorso educativo alla cura:
• che permette di coinvolgere il paziente nella gestione del suo diabete;
• che consente alla persona con il diabete di raggiungere e mantenere nel tempo un buon controllo metabolico, il che riduce o ritarda le conseguenze di un diabete mal controllato;
• che consente alla persona con il diabete di riconquistare un nuovo benessere, un suo nuovo disegno di integrità fisica e psichica.
Solo quando una strategia terapeutica è progressivamente condivisa con il Team diabetologico ed è consapevolmente gestita dal paziente, si creano le condizioni per una cura realmente efficace ed efficiente, riducendo le complicanze acute e croniche della malattia.
L’Educazione Terapeutica è un processo continuo di formazione e di verifica il cui scopo è permettere alla persona con il diabete di autogestire la sua condizione attraverso:
• l’acquisizione di conoscenze e abilità;
• la realizzazione di modifiche dei comportamenti quanto più stabili nel tempo;
• il percorso di accettazione della malattia.
L'Educazione Terapeutica accompagna il paziente, e la sua famiglia, nel percorso di accettazione del diabete. Un processo –ed il diabetologo lo sa bene – complesso e dinamico che si basa su di una lenta maturazione psicologica che poi ti permette di trovare un nuovo equilibrio psicofisico.
Questa evoluzione abitualmente passa attraverso cinque fasi:
• lo choc iniziale: “Non può capitare a me… La diagnosi è sbagliata…”; il paziente non è in grado di capire, è bloccato; si difende così dall’angoscia provocata dalla sua nuova realtà in cui ancora non crede;
• la rivolta, la ricerca del colpevole: è il momento della rabbia, della sensazione di ingiustizia;
• un momento di negoziazione: il paziente tollera meglio la sua nuova realtà, accetta il trattamento ma pone alcune condizioni: ”Sono d’accordo sulla terapia insulinica (per es.), ma non sulle quattro somministrazioni.”. Inizia l’accettazione
• quello che segue: è un periodo difficile, la persona con il diabete è triste, spesso insicura: ”Riuscirò a gestire tutte le mie cose?”. È il periodo delle domande, delle richieste a volte taciute; e deve essere riconosciuto dai curanti; è la possibilità di essere vicini, è l’occasione per accompagnare, fino… all’autogestione;
• accettazione, infine: è la conclusione di un percorso, la persona con il diabete è in grado, insieme a un’équipe adeguatamente formata, di sviluppare un rapporto di ‘gestione-insieme’ del diabete, nel tempo.
Accompagnare il paziente in questo percorso, garantirgli il supporto educativo e motivazionale necessario richiede al curante un desiderio onesto di aiutare ma anche un approccio strutturato.
Il curante deve:
• Saper insegnare: ascoltare, lasciar parlare il paziente, riformulare, usare metafore, esempi, informare correttamente, addestrare, verificare… (deve insomma entrare nel mondo della Pedagogia);
• Avere una corretta relazione: non giudicare, accettare, usare in modo positivo gli errori, motivare (deve insomma entrare nel mondo della Psicologia)
• Condividere il progetto terapeutico e quindi pianificare e verificare la terapia (siamo nei campi della Gestione, del Miglioramento)
Ci vuole in sostanza un Metodo. Solo dopo una formazione adeguata, l’educazione diventa una strategia di cura che permette a chi ha il diabete di autogestire in modo consapevole la cura e i suoi obiettivi, integrando dieta, farmaci, attività fisica in un nuovo stile di vita e al diabetologo di entrare in questa ottica.
Non è scontato, non è semplice, e non si apprende sui banchi di scuola. E alcune considerazioni non sempre sono così intuitive e accettate:
• le conoscenze e i comportamenti non sono correlati; la sola informazione non basta; quindi l’intervento educativo mirato sull’acquisizione di conoscenze non è sufficiente a formare il paziente;
• gli obiettivi terapeutici vanno negoziati con i pazienti, devono essere definiti e raggiungibili;
• il rinforzo continuo, pianificato nel tempo è importante e necessario: deve comunque originare dai problemi del paziente;
• gli interventi educativi sono più efficaci se strutturati in un sistema organizzato, in cui viene considerata la verifica di processo e di risultato per migliorare l’intervento, in una logica di Qualità.
Rilascio-rinnovo patente di guida per diabetici:Sabato (distretto “Tabarracci”, via Fratti 530 – Viareggio)
E’ necessario prenotare per lo meno tre mesi prima della scadenza della patente telefonando al CUP 840011550.
Il rilascio/rinnovo della patente non può essere considerato una emergenza metabolica, che richiede una prestazione d’urgenza, quindi si può verificare che la data del nostro appuntamento per la patente, non prenotato con sollecitudine, date le risorse assegnate, sia succcesiva allo scadere della patente stessa e non potremo fare diversamente, nell’ambito dei compiti istituzionali.
Per coloro che non prenotano in tempo utile, vi è disponibilità di prestazioni in libera professione in base alla scadenza della patente, da parte dei medici dott.ssa Meniconi e dott.ssa Bertoli (attività di certificazione medico-legale prevista da delibere aziendali N° 1690 del 9-10-‘02 e N° 1697 dell’11-11-’02, con tariffa di euro 80). In tal caso non è necessario pagare la quota di euro 30.00 per la certificazione medica, sotto indicata. Se viene sfruttata questa possibilità, occorre telefonare al CUP, specificando “Libera Professione”.
Documenti da presentare in occasione della visita programmata
• Patente di guida (SEMPRE) anche se scaduta (e altro documento di identità in corso di validità);
• Codice fiscale;
• Libretto Sanitario
• N° 2 fotografie formato tessera (SOLO per il rilascio di prima patente, riclassificazione o richiesta di nuovo documento, se smarrito);
• Valutazione oculistica per esame del fondo oculare ed acuità visita naturale e corretta (se portatore di lenti) non antecedente a dodici mesi;
• Gradazione delle lenti, rilasciata dall’ottico (se portatore di lenti);
• ESAME DEL CAMPO VISIVO, IN CASO DI PRECEDENTE TRATTAMENTO RETINICO CON LASER O IN CASO DI GLAUCOMA, CORREDATO DI REFERTAZIONE COMPRENSIBILE, altrimenti occorre richiedere nuova visita.
• Elettrocardiogramma non antecedente ad un anno;
• Esami ematochimici (glicemia, emoglobina glicosilata, creatininemia, GOT, GPT, Gamma Gt , es urine con microalbuminuria) non antecedenti a tre mesi;
• Ricevuta di Euro 30.00 per certificazione medica, SU BOLLETTINO PRESTAMPATO AZIENDA USL 12, REPERIBILE IN TUTTI I DISTRETTI (non necessario in caso di prestazione in libera professione).PER PAGARE LA QUOTA SI PUO’ ANCHE DIGITARE “Cartelle Cliniche” al punto giallo di pagamento automatico.
• Ricevuta di Euro 5,16 sul cc postale N° 9001 intestato a “Direzione Generale Motorizzazione e T.C. Roma – SOLO per il rinnovo e non per il rilascio di prima patente;
• Marca da bollo da euro 14.62;
• Fotocopia del verbale di invalidità, se invalido civile.
• Documentazione clinica, nel caso che il paziente non sia noto alla struttura diabetologica o se è in possesso di documentazione acquisita dopo l’ultima visita.
Raccomandiamo l’osservanza di queste indicazioni, per non prolungare ulteriormente i tempi di rilascio.
Nel caso che gli esami siano stati effettuati nei termini previsti dalle indicazioni suddette, non è necessario ripeterli. Si fa presente che gli accertamenti ulteriori, eventualmente necessari al diabetologo per la valutazione di idoneità, sono a carico del paziente (anche se esente per patologia cronica ed invalidante), perché prestazioni totalmente escluse dai livelli essenziali di assistenza (LEA).”Gazzetta Ufficiale N°19 del 23 gennaio 2002, supplemento ordinario N°14”.
Dovranno successivamente rivolgersi (per legge) alla Commissione Medica Locale (Lucca) i richiedenti le patenti C, D, CE, DE e sottocategorie e i portatori di patologie associate al diabete che possano mettere a rischio la guida., esibendo la certificazione del Diabetologo, rilasciata in corso di visita.