I

IDDM
Sigla che indica Diabete Mellito Insulino Dipendete (Insulin Dependent Diabetes Mellitus), ovvero diabete di tipo 1.

IMPOTENZA
Disfunzione che causa la ridotta o nulla capacità di compiere l’atto sessuale.

La malattia diabetica è la più importante causa ‘organica’ di alterazione della sfera sessuale.

INSENSIBILITA’ ALL’INSULINA
L’organismo non utilizza in modo ottimale l’insulina.

E’ dunque necessario che, per ottenere l’effetto idoneo ad abbassare la glicemia nel sangue, l’organismo produca più insulina oppure ne venga iniettatta una dose maggiore.

INSULINA
Ormone che consente all’organismo di utilizzare il glucosio per i processi energetici all’interno delle cellule.

L’insulina è prodotta dalle cellule Beta delle isole di Langerhans, all’interno del pancreas.

L’insulina è detta ‘esogena’ se somministrata tramite iniezione, ‘endogena’ se prodotta dall’organismo.

Nel diabete, quando vi è totale assenza o insufficiente produzione di insulina endogena, è necessario somministrare insulina esogena tramite iniezione.

Le insuline di più recente produzione sono insuline prodotte con DNA ricombinante.

Esistono differenti tipi di insulina (rapida, lenta, ultralenta, ecc.) che, con poche somministrazioni giornaliere, consentono di mantenere un profilo insulinemico che si avvicina a quello che l’organismo svilupperebbe in condizioni di normale funzionalità pancreatica.

INSULINO-RESISTENZA
Vedi INSENSIBILITA’ ALL’ INSULINA

IPERGLICEMIA
Eccesso di glucosio nel sangue.

Si verifica iperglicemia quando non vi è adeguata produzione di insulina o l’organismo non riesce ad utilizzare quella che ha a disposizione per la trasformazione del glucosio in energia.

I principali sintomi dell’iperglicemia sono sete, secchezza delle fauci, urinazione frequente.

Nei diabetici di tipo 1 (Insulino-dipendenti) l’iperglicemia prolungata può trasformarsi in chetoacidosi.

Per tutti i diabetici, avere ricorrenti livelli di iperglicemia determina un aumento del rischio di complicanze.

IPERINSULINEMIA
Elevati livelli di insulina nel sangue

IPOGLICEMIA
Bassi livelli di glucosio nel sangue.

Si verifica ipoglicemia quando nell’organismo circola poco glucosio.

Il paziente diabetico può andare incontro a crisi ipoglicemiche quando assume troppa insulina a fronte di un pasto insufficiente o di una consistente attività fisica.

“I principali sintomi dell’ipoglicemia sono fame, tremore, spossatezza, annebbiamento visivo, sudorazione, stato confusionale, se lo stato si aggrava si può arrivare a coma ipoglicemico.”

In caso di crisi ipoglicemiche il paziente diabetico deve prontamente ingerire zucchero, sotto forma di zollette o bevande zuccherate.

L

LANCETTA (O AGO) PUNGIDITO
Ago molto fine che serve a pungere la pelle per ottenere una piccola goccia di sangue da analizzare con gli apparecchi per l’autocontrollo della glicemia.

In genere la puntura viene effettuata sul polpastrello del dito.

LASER TERAPIA
Trattamento che utilizza il raggio laser per cicatrizzare ferite.

Viene spesso utilizzato per curare la retinopatia diabetica.

LATTOSIO
Tipo di zucchero presente soprattutto nel latte e suoi derivati.

LIPIDI
Termine scientifico equivalente a ‘grassi’.

I lipidi sono i molecole ad alto contenuto energetico e costituiscono la riserva primaria di energia dell’organismo.

In condizioni di mancanza di zuccheri o di impossibilità ad utilizzarli (come nel diabetico di tipo 1 non ancora trattato) i lipidi vengono ‘bruciati’ al posto degli zuccheri per ottenere energia.

LIPOATROFIA
Può insorgere in sede di multiple iniezioni insuliniche ed è un’alterazione del tessuto adiposo sottocutaneo.

LIPODISTROFIA
Alterazione del tessuto adiposo (noduli o depressioni) che può verificarsi in seguito a ripetute iniezioni di insulina concentrate nelle stesse zone. E’ un fenomeno evitabile se viene eseguita rotazione delle sedi di iniezione.

LUNA DI MIELE
Fenomeno che può verificarsi non appena viene iniziata terapia insulinica per i diabetici di tipo 1. Consiste in una rinnovata produzione insulinica che fa pensare ad una sorta di remissione della malattia, ma generalmente dura solo pochi mesi.

M

MALATTIE CORONARICHE
Malattie dei vasi arteriosi (coronarie) che portano sangue al cuore.

Spesso le coronarie sono ostruite (da placche aterosclerotiche, inspessimenti, indurimenti del vaso) e non riescono a portare un sufficiente flusso sanguigno al cuore.

I pazienti diabetici sono a rischio per questo tipo di patologia.

MACROANGIOPATIA
Malattia dei grandi vasi sanguigni. Placche aterosclerotiche e coaguli di sangue (trombi) possono ostruire i vasi rallentando o bloccando il flusso sanguigno.

MACROSOMIA
Condizione che spesso si verifica nei neonati figli di pazienti diabetiche.

Non è una malattia ma semplicemente una condizione di peso alla nascita superiore alla media.

MALATTIE VASCOLARI PERIFERICHE
Malattia dei vasi sanguigni periferici. Riguarda l’irrorazione degli arti (gambe, braccia, mani, piedi) che non è più sufficiente a consentire un sufficiente afflusso di sangue alle estremità.

Questo problema causa dolori alle estremità ed è condizione predisponente al cosiddetto ‘piede diabetico’

I pazienti diabetici sono a rischio per questo tipo di patologia.

MICROALBUMINURIA
Presenza di piccole quantità di albumina nelle urine.

L’esame della microalbuminuria è molto utile per il paziente diabetico, poiché consente di individuare precocemente problemi di funzionalità renale.

MICROANEURISMA
Lesione tipica della retina dovuta alla dilatazione dei piccoli vasi.

MICROANGIOPATIA
Malattia dei vasi sanguigni più piccoli che determina scarsa perfusione dei tessuti.

I tessuti più interessati nel diabetico sono la retina (retinopatia) e il rene (nefropatia).

MICROINFUSORE
Apparecchio che consente di infondere insulina in modo continuo nell’arco delle 24 ore.

La somministrazione di insulina è regolabile a seconda delle necessità (pasti, attività fisica, ecc) e generalmente consente di ottenere un migliore controllo glicemico poiché ci si avvicina ad un rilascio di insulina simile a quello che effettuerebbe il pancreas.

L’apparecchio è di modeste dimensioni, ed è costituito da un corpo principale in cui alloggia la siringa di insulina, da un tubicino che convoglia l’insulina e da un ago terminale che viene inserito sotto la pelle.