(…) dopo 10 minuti mi giro e vedo lui che sorseggia liquore alle mandorle. Santa pazienza, santa santa. E’ chiaro a tutti che il mio vecchio è un numero non da poco, ma nel corso della mia carriera sanitaria ne ho incontrati molti.
Ho sempre creduto che le malattie spaventino, e siano un valido motore per cambiare comportamenti errati. Mi sbagliavo, non vale per tutti. Ci sono persone molto affezionate ai loro sintomi, altre che “credono solo a quel che vedono”, e purtroppo il diabete lavora in silenzio, crea danni lentamente alla microcircolazione, ai reni, ma solo dopo tempi medio lunghi di iperglicemia.
Contraddizioni a non finire!