Alla maratona di Londra del 21 aprile scorso un manipolo di partecipanti ha gareggiato per qualcosa in più del semplice gusto per la competizione, dell’amore per questo sport e della voglia di superare sé stessi: un team internazionale ha infatti indossato scarpe e pantaloncini per correre a favore della Juvenile Diabetes Research Foundation. Tra questi corridori speciali, il cui scopo è proprio quello di raccogliere fondi per la ricerca sul diabete, troviamo due donne americane di Eau Claire, nel Wisconsin: Natalie Hanson e la pediatra Karen Myhre della Mayo Clinic Health System, un sistema di cliniche, ospedali e strutture sanitarie che forniscono cure primarie e specialistiche in più di 70 comunità negli Stati Iowa, Minnesota, Wisconsin e Georgia.
“Come pediatra incontro e mi prendo cura di bambini che fanno la conoscenza con il diabete di tipo 1: è infatti probabile che il mio intervento avvenga proprio nelle prime fasi della diagnosi, un momento molto difficile”, commenta Myhre, “come se non bastasse ho vissuto in prima persona le difficoltà quotidiane e le sfide a cui va incontro un paziente diabetico, soprattutto nei primi anni. Mia sorella ha sette anni più di me e quando le è stato diagnosticato il diabete, all’età di 3 anni, l’unico modo per controllare la glicemia era eseguire un test delle urine, scomodo e impreciso. Ora gli strumenti sono molto più sofisticati e i progressi fatti sono tantissimi, proprio grazie alla ricerca”.
Fino a ora i colleghi corridori hanno raccolto circa 10.000 dollari per la Fondazione, con la promessa che ogni centesimo verrà effettivamente utilizzato per la cura, la sensibilizzazione e la ricerca sul diabete di tipo 1. Durante la maratona hanno partecipato circa 35.000 corridori, 195 dei quali sono membri del team che supporta la Juvenile Diabetes Research Foundation (di cui 26 sono pazienti diabetici). Myhre e Hanson sono due dei sei americani del team.
Come queste due donne, anche altri hanno corso a scopo benefico e molti proprio per il diabete: per l’associazione Diabetes UK hanno partecipato alla competizione 150 corridori che hanno potenzialmente raccolto una cifra pari a 200.000 sterline.
Eleonora M. Viganò
Fonti:
Wqow, news 18, Eau Claire, 15 aprile 2013
JDRF, 23 aprile 2013
Diabetes UK, 22 aprile 2013