Diabete e Alimentazione: la prevenzione è una via verso l’Expo

 

L’Expo 2015, ormai alle porte, avrà come tema l’alimentazione: cuore di qualsiasi discorso sulla salute, dal quale è impossibile prescindere e sul quale andrebbe posta sempre più attenzione. Il diabete, di tipo 1 e 2, e la sindrome metabolica che spesso precede il secondo, sono quanto mai attuali e sentiti in questo contesto.

In particolare le battaglie per prevenire una patologia considerata epidemica, il diabete di tipo 2, sono all’ordine del giorno, accendono e catturano l’attenzione dei mass media dando sempre più voce alle campagne di informazione e sensibilizzazione. Anche medici e operatori della salute acquisiscono un ruolo sempre più “educativo”, nella condivisione delle conoscenze utili affinché i fattori di rischio non si trasformino in malattia.

In questa fotografia, si inserisce appieno l’affermazione del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “La questione della prevenzione del diabete sarà uno degli obiettivi che avremo per l’Italia durante il semestre europeo e che ci porteranno fino all’Expo 2015″. Il Ministro risponde così alla Camera, ricordando il ruolo della politica nel promuovere varie iniziative per il contrasto di questa patologia in aumento anche in Italia.

”Il nuovo Piano nazionale della prevenzione 2014-18, in via di definizione – ha affermato il ministro – affronterà la problematica del diabete nell’ambito più generale della prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, così come indicato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità”. La prevenzione, ha spiegato, ”sarà incentrata sulla promozione della salute e dei corretti stili di vita e sulla diagnosi precoce. Per il diabete, inoltre, riveste una significativa rilevanza anche la strategia di comunicazione finalizzata a una più puntuale percezione delle caratteristiche della malattia e delle strategie di prevenzione”.

Le iniziative sono molteplici, come ricordiamo spesso: dalle giornate mondiali alle gare sportive locali, passando per cartoni animati rivolti ai più piccoli, libri – come Lino e il diabete – fino a veri e proprio campi di approfondimento, conferenze e campagne che stimolano il consumo di frutta e verdura e l’attività fisica.

Eleonora M. Viganò

Fonte: Ansa