Litigi in famiglia, divorzi, un lutto e altri eventi che causano stress psicologico nell’infanzia aumentano di 3 volte il rischio di diabete di tipo 1.
Il diabete di tipo 1 nell’infanzia è in aumento in molte parti del mondo. Mentre le cause del diabete di tipo 1 sono ancora sconosciute, diversi fattori di rischio sono noti per avere un ruolo in questa malattia metabolica. Oltre alla predisposizione genetica, il diabete presenta fattori di rischio ambientali come le infezioni virali, le abitudini alimentari nell’infanzia, un alto peso alla nascita, un forte aumento di peso e lo stress cronico. Una nuova ricerca pubblicata su Diabetologia dimostra che anche vivere uno stress psicologico causato da un evento fortemente traumatico durante l’infanzia, nei primi 14 anni di vita, può essere un fattore di rischio per lo sviluppo di diabete di tipo 1.
I risultati provengono da uno progetto chiamato “All Babies in Southeast Sweden” (Tutti i bambini del Sud-Est della Svezia) il cui scopo è determinare i fattori ambientali associati all’obesità e al diabete, sia di tipo 1 che di tipo 2, nei bambini. Maria Nygren e colleghi dell’Università di Linköping, in Svezia, hanno invitato a partecipare allo studio circa 10.500 famiglie con bambini nati tra il 1 ottobre 1997 e il 30 settembre 1999, che non presentavano diabete di tipo 1. I bambini sono stati sottoposti a visite mediche e alla valutazione dello stress psicologico in famiglia attraverso questionari ripetuti in 4 momenti della crescita fino a 14 anni di età. I questionari erano rivolti ai genitori per annotare la presenza di eventi traumatici come la perdita di una persona cara, un divorzio, perdita del lavoro, o qualsiasi altro evento accaduto alla nascita o fino al momento del questionario precedente.
Durante lo studio, a 58 bambini è stato diagnosticato il diabete di tipo 1. Dopo aver escluso altri fattori confondenti, tra cui la predisposizione genetica (avere almeno un parente stretto con diabete di tipo 1) e l’età al momento dell’ingresso nello studio, i bambini con alle spalle uno stress psicologico dovuto ad un evento traumatico avevano un rischio tre volte più alto di sviluppare il diabete di tipo 1 rispetto a bambini che non avevano avuto traumi. Tuttavia, gli autori sottolineano che la predisposizione genetica è ancora il fattore di rischio più alto nello sviluppo del diabete di tipo 1 rispetto allo stress psicologico dovuto ad un evento traumatico. Secondo gli autori, lo stress psicologico da evento traumatico potrebbe rappresentare uno dei tanti anelli di congiunzione tra genetica e ambiente nello sviluppo del diabete di tipo . “Sebbene l’ereditarietà sia l’unico fattore di rischio elevato, molti bambini che sviluppano il diabete di tipo 1 non hanno un parente stretto che presenta la malattia”, sottolineano gli autori. Inoltre, il 30-40% della popolazione ha un profilo genetico di HLA associato ad un alto rischio di diabete di tipo 1, ma solo l’1% di chi ha quel gene sviluppa poi la malattia.
“Quindi è più logico pensare che ci siano fattori ambientali che inducono l’inizio della distruzione delle cellule beta. Uno di questi fattori è lo stress psicologico, forse in combinazione con altri fattori. Dato che nella vita non si possono evitare tutti gli eventi traumatici, i bambini ei loro genitori dovrebbero avere un sostegno adeguato per far fronte a questi eventi ed evitare le conseguenze, che potrebbe includere questioni mediche”
Ma quale potrebbe essere il meccanismo scatenato dall’evento traumatico e che porta al diabete di tipo 1? Un’ipotesi è che lo stress possa agire sulle cellule beta del pancreas che producono insulina, aumentando la resistenza all’ormone e portando alla comparsa del diabete di tipo 1. La seconda ipotesi è che lo stress causato dall’evento traumatico potrebbe alterare il sistema immunitario dell’organismo. L’alterazione spingerebbe il sistema immunitario ad attaccare direttamente le cellule beta che producono insulina attraverso il processo autoimmune caratteristico della malattia.
Studi futuri sono necessari per determinare i meccanismi con cui lo stress psicologico contribuisce al processo autoimmune e in associazione a quali altri fattori tra quelli genetici, virali o di altra natura.
Alessandra Gilardini
Fonte: Diabetologia