Diabete di tipo 1 e telemedicina, cosa ne pensano i medici?

Offrendo servizi di qualità, ma con maggiore flessibilità rispetto alle opzioni tradizionali, le visite mediche in videoconsultostanno acquisendo una notevole importanza come innovativo sistema di comunicazione medico-paziente e per integrare efficientemente l’assistenza ambulatoriale delle persone affette da malattie croniche come il diabete, soprattutto in categorie specifiche, come i pazienti pediatrici. 

Si tratta di un processo iniziato da tempo, che la pandemia di Covid-19 non ha fatto altro che accelerare. Eppure, si sa ancora poco di cosa ne pensano i professionisti sanitari al riguardo: per questo motivo, uno studio qualitativo condotto dai ricercatori dell’università di Lübeck, in Germania, ha indagato le posizioni di medici e infermieri nei reparti di diabetologia pediatrica sull’uso della teleassistenza mediante video-consulti, facendone emergere vantaggi e sfide, presenti e future, ad essa collegate. 

Assistenza sanitaria digitale, una risorsa per la gestione del diabete

Nel corso degli ultimi decenni, di pari passo con la generale digitalizzazione dei servizi, l’assistenza sanitaria si è evoluta grazie all’introduzione di tutti quegli strumenti che possono essere racchiusi sotto il termine di digital health, come per esempio la telemedicina e nuovi approcci digitali per la diagnosi di malattie, la raccolta, la conservazione e il trasferimento informazioni cliniche

Dal 2020 poi, la pandemia di Covid-19 ha accelerato l’adozione di strumenti di assistenza sanitaria virtuale: con un numero maggiore di pazienti che non potevano o non volevano visitare i propri medici di medicina generale e le restrizioni imposte dai governi per prevenire nuove infezioni, ospedali e centri sanitari, per continuare a espletare i propri servizi, hanno fatto affidamento su approcci e tecnologie virtuali, confermando il ruolo fondamentale che queste ultime ricoprono nell’assistenza sanitaria al giorno d’oggi. 

Per esempio, come risulta da un’indagine congiunta di Altems e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, da aprile a giugno 2020 in Italia sono state adottate ben 175 iniziative digitali di assistenza sanitaria: tra queste, più della metà consisteva in videoconsulti e oltre il 10% erano nell’ambito della diabetologia (dove si è registrato il maggior numero di attività sanitarie digitali dopo quelle relative all’assistenza da remoto dei pazienti con Covid-19). Non solo: come riporta uno studio a cura della Società Italiana Endocrinologia e Diabetologia pediatrica, in Italia i centri per la cura del diabete di tipo 1 pediatrico hanno rapidamente ampliato i servizi di telemedicina, incrementando l’offerta dei videoconsulti per facilitare la cura dei piccoli pazienti durante la pandemia.

benefici degli strumenti di teleassistenza per la gestione del diabete erano già noti da tempo: studi recenti, infatti, hanno dimostrato che essi sarebbero in grado di migliorare l’autogestione della malattia, l’aderenza alle terapie farmacologiche e anche i risultati metabolici dei pazienti

I motivi sarebbero svariati, tra cui, prima di tutto, il grande vantaggio di poter registrare e avere accesso facilmente ai parametri clinici e ai dati derivanti dalla misurazione della glicemia e dal monitoraggio continuo di quest’ultima. In questo modo, in qualsiasi momento potrà essere visualizzata, analizzata e scaricata una grande mole di dati clinici, sia dal paziente stesso sia dal proprio medico. 

Anche i videoconsulti mostrerebbero numerosi vantaggi per l’assistenza sanitaria del diabete: per esempio, in confronto alla classica telefonata, la consultazione via video offre un maggior tipo di informazioni, come il contatto visivo, le espressioni facciali e spaccati della vita quotidiana dei pazienti, che sono in grado di migliorare significativamente la comunicazione medico-paziente, oltre ad aumentare, rimuovendo le barriere temporali e della distanza date dalle visite tradizionali, il tempo che l’operatore sanitario trascorre con ciascun paziente, con effetti positivi sul loro empowerment, sull’alfabetizzazione sanitaria e sull’adesione alle cure.

Lo studio

Comprendere gli effetti della telemedicina sulla relazione medico-paziente, quindi, è particolarmente importante, considerando il ruolo fondamentale che ha la comunicazione nell’intero processo di trattamento e gestione del diabete. Eppure, la maggior parte degli studi in questo ambito si è concentrata sugli effetti della telemedicina sugli esiti metabolici dei pazienti con diabete, mentre pochi hanno valutato la soddisfazione dei partecipanti o dei professionisti sanitari nei confronti degli strumenti digitali. 

È in questa direzione che ha voluto indagare lo studio tedesco, analizzando le esperienze e gli atteggiamenti dei professionisti sanitari nei confronti della consultazione video applicata alle cure standard per il diabete di tipo 1. I ricercatori hanno condotto interviste qualitative a 7 diabetologi pediatrici e 2 infermieri diabetologici esperti in telemedicina e a 7 diabetologi pediatrici che avevano partecipato, nei sei mesi precedenti all’intervista, a VIDKI, uno studio controllato in cui 240 bambini con diabete di tipo 1, oltre alle regolari cure ambulatoriali, ricevevano da diabetologi videoconsulti mensili, per un totale di 3500 consultazioni video durante l’intero periodo di studio

Dalle interviste è emerso che i professionisti sanitari hanno atteggiamenti generalmente positivi nei confronti delle consultazioni video: per loro, infatti, oltre ai benefici già elencati in questo articolo, gli interventi di telemedicina offrirebbero una serie di vantaggi esclusivi, come una maggiore frequenza delle visite, un maggiore senso di sicurezza del paziente, la possibilità di interagire con i pazienti nelle proprie case, un monitoraggio medico più tempestivo e accurato e una migliore gestione dei dati

“La cosa fantastica è semplicemente che puoi guardare i dati in anticipo e avere un po’ più di tempo per gestire il monitoraggio continuo della glicemia e il microinfusore che in ambulatorio”, conferma un partecipante allo studio. 

Hai una visione completamente diversa di una famiglia, perché puoi dare uno sguardo reale alla cucina, al soggiorno; un po’ di vita continua alle spalle del paziente… a sorpresa, sullo sfondo può comparire un membro della famiglia… credo si possa prendere più parte nella vita quotidiana dei pazienti e valutarli in modo diverso che se li vedessi solo in ambito clinico”, afferma un altro, riferendosi all’interazione con i pazienti nelle loro case.

Medici e infermieri hanno evidenziato anche i limiti di questi approcci: prima di tutto, gli ostacoli oggettivi dei videoconsulti, come l’impossibilità di misurare alcuni parametri clinici dei pazienti e la necessità di vederli di persona (“Si deve anche essere in grado di vedere il paziente direttamente in qualche modo. Non sto trattando un fantasma: voglio vedere il bambino di persona di volta in volta. Anche questo è uno svantaggio. Con i videoconsulti, non abbiamo informazioni sulla pressione sanguigna, peso, siti di iniezione o qualsiasi altra cosa”, evidenzia un partecipante allo studio). Oltre a ciò, i limiti principali sono rappresentati dalle difficoltà tecniche che si possono incontrare durante un videoconsulto: in effetti, medici e infermieri hanno riportato l’esigenza di avere una buona comunicazione con personale già esperto negli strumenti di telemedicina e avere una formazione tecnica iniziale completa in questo ambito. Superati tali aspetti critici, gli esperti sono assolutamente fiduciosi su questi nuovi strumenti di assistenza sanitaria

A cura di Chiara Di Lucente


Fonti:

  • Frielitz FS, Dördelmann J, Lemke S, Lange K, Hiort O, Katalinic A, von Sengbusch S. Assessing the benefits and challenges of video consultations for the treatment of children with type 1 diabetes – A qualitative study among diabetes professionals. Exp Clin Endocrinol Diabetes. 2021 Nov;129(11):831-836. doi: 10.1055/a-1149-8814. Epub 2020 May 7. PMID: 32380561.
  • Giani E, Dovc K, Dos Santos TJ, Chobot A, Braune K, Cardona-Hernandez R, De Beaufort C, Scaramuzza AE; ISPAD Jenious Group. Telemedicine and COVID-19 pandemic: The perfect storm to mark a change in diabetes care. Results from a world-wide cross-sectional web-based survey. Pediatr Diabetes. 2021 Dec;22(8):1115-1119. doi: 10.1111/pedi.13272. Epub 2021 Nov 16. PMID: 34741569; PMCID: PMC8661953.
  • Tornese G, Schiaffini R, Mozzillo E, Franceschi R, Frongia AP, Scaramuzza A; Diabetes Study Group of the Italian Society for Pediatric Endocrinology and Diabetes. The effect of the COVID-19 pandemic on telemedicine in pediatric diabetes centers in Italy: Results from a longitudinal survey. Diabetes Res Clin Pract. 2021 Sep;179:109030. doi: 10.1016/j.diabres.2021.109030. Epub 2021 Aug 28. PMID: 34461140; PMCID: PMC8438313.
  • https://altems.unicatt.it/altems-report14.pdf