Il diabete di tipo 2 è una malattia infiammatoria: scoperto l’intervento dei macrofagi

 

Il diabete di tipo 2 è una malattia infiammatoria: è  la novità che permetterà di inquadrare e definire più chiaramente questa patologia. Le scoperte che consentono di arricchire la comprensione di una malattia così complessa sono sempre utili per far progredire cura e scelta terapeutica o – nel caso del diabete definito “alimentare” – anche la prevenzione.

Secondo uno studio danese pubblicato sulla rivista Journal of Leukocyte Biology i macrofagi sarebbero responsabili dei problemi nella produzione di insulina. In pratica agirebbero come invasori cattivi, le cui armi – le citochine – danneggiano seriamente le cellule beta del pancreas che producono il prezioso ormone.

I globuli bianchi – ossia i macrofagi – invaderebbero il pancreas all’inizio della malattia, secondo l’autore dello studio Alexander Rosendahl, causando uno stato infiammatorio che porta alla produzione delle proteine pro-infiammatorie, ossia le citochine, direttamente responsabili della morte delle cellule beta del pancreas.

Si deve questa scoperta all’utilizzo di topi obesi, che hanno spontaneamente sviluppato il diabete, equiparati con topi in salute. Grazie a questo lavoro sarà possibile pianificare una terapia mirata anti-infiammatoria per contrastare l’insorgenza del diabete di tipo 2.

Importante comunque ricordare che le migliori armi per prevenire il diabete di tipo 2 sono una alimentazione sana ed equilibrata, esercizio fisico e controlli adeguati dei fattori di rischio.

Eleonora M. Viganò

Fonte: Agi