Diabete di tipo 2: rischio maggiore per le ragazze con pubertà precoce

 

La pubertà precoce nelle ragazze potrebbe essere associata a un aumento nel rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 in età adulta. Le età del primo ciclo sono variabili da persona a persona e possono andare da casi in cui si è ancora “bambine”, a 8 anni per esempio, fino ai primi anni delle scuole superiori.

Non c’è da allarmarsi – a meno che il medico non riscontri un problema patologico – se avviene quando non si è ancora del tutto preparate o se fa aspettare: si tratta di un processo fisiologico che segue i tempi dell’individuo ed è regolato dagli ormoni. Tuttavia è possibile che vi siano alcuni svantaggi nell’avere le prime mestruazioni in età precoce.

Oltre al problema di sviluppo e altezza, in alcuni casi estetico, uno studio condotto dall’Università britannica di Cambridge, e pubblicato dalla rivista Diabetes Care, ha dimostrato che le donne con menarca – ossia il primo ciclo – in età precoce hanno maggiori probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2, anche a distanza di anni dall’evento.

Lo studio ha analizzato 15 mila donne appartenenti a otto diversi Paesi europei e dalle analisi i ricercatori hanno notato che le ragazze che hanno il menarca tra gli 8 e gli 11 anni hanno il 70 per cento di probabilità in più di andare incontro al diabete, rispetto alle ragazze che hanno il primo ciclo a 13 anni, età media per le prime mestruazioni .

”Il corpo va incontro a una serie di cambiamenti durante la pubertà – spiegano gli autori – la nostra ricerca suggerisce che i fattori biologici implicati nel ritmo dello sviluppo potrebbero avere un ruolo nel diabete di tipo 2, nonostante questo si manifesti con anni di ritardo rispetto al ciclo”.

 Eleonora M. Viganò

Fonte: Agi