Diabete gestionale: colpa di anomalie nelle cellule beta

 

Tra le varie forme di diabete note rientra anche quello gestionale che si manifesta durante la gravidanza in donne che non ne sono mai state affette prima. I ricercatori della University of Pittsburgh School of Medicine hanno individuato il ruolo del legame tra la proteina HGF e il suo recettore sulle cellule beta del pancreas che sembra determinante per lo sviluppo di questa complicanza della gravidanza.

La comparsa del diabete gestionale è legata al fatto che la placenta, durante la gestazione, secerne alcuni ormoni in grado di contrastare l’effetto dell’insulina. In questo modo si verifica un aumento dei livelli di glucosio nel sangue che può essere tenuto sotto controllo solo con una produzione di nuova insulina da parte delle cellule beta del pancreas. Quando però il pancreas non risponde in modo corretto a questo stimolo, i livelli di zuccheri nel sangue non vengono moderati e si innesca una forma di diabete che tende a scomparire dopo il parto. Lo studio condotto dai ricercatori statunitensi ha fatto luce sul meccanismo di risposta delle cellule beta alla richiesta di una maggiore produzione di insulina, individuando un comportamento anomalo nel legame tra la proteina HGF, hepatocyte growth factor, e il suo recettore chiamato C-MET.

Analizzando le reazioni in topi da laboratorio, è emerso che un mancato legame tra la proteina e il suo recettore blocca la produzione di nuova insulina nel pancreas. “E’ stato visto che i topi che non hanno il recettore nel pancreas hanno livelli sanguigni di insulina più bassi, di zuccheri più alti e mostrano un’incapacità a regolare il livello di glucosio. Senza il recettore, quindi, non possono rispondere alla proteina HGF. – spiega il coordinatore della ricerca – Il meccanismo non è ancora chiaro, forse nelle donne un’anomalia genetica della proteina o del suo recettore le rende predisposte a sviluppare il diabete gestionale.”

Anche se è un disturbo transitorio, che tende a scomparire nelle prime settimane dopo il parto, il diabete gestionale non va sottovalutato. Studi precedenti hanno, infatti, confermato una sua associazione con un maggiore rischio di ipertensione, colesterolo alto e diabete di tipo 2 per la mamma, oltre che può avere delle conseguenze anche sulla salute del nascituro. Una maggiore comprensione del meccanismo alla base dell’insorgenza di questa complicanza della gravidanza può consentire lo sviluppo di trattamenti mirati e diagnosi precoce.

Cinzia Pozzi

30 marzo 2012 [FONTE: Diabetes]