Durante la bella stagione capita spesso di partire per viaggi più o meno lunghi: per chi vive col diabete è importante capire che questa condizione non deve essere mai vista come una limitazione alla propria possibilità di viaggiare. Anche il Coordinamento tra le associazioni italiane giovani con diabete (AGD Italia) evidenzia l’utilità per i ragazzi col diabete di non precludersi alcun viaggio: viaggiare, anche da soli, può essere un’importante opportunità di crescita, che può aiutare a rafforzare la propria autostima e il proprio autocontrollo.
Quello che è importante comprendere, allo stesso tempo, è che se si ha il diabete per affrontare con la giusta tranquillità ogni spostamento lontano da casa bisogna prepararsi in anticipo, organizzando bene la valigia e seguendo alcuni accorgimenti. Gli esperti della SID (Società Italiana di Diabetologia) hanno stilato a questo proposito un elenco di consigli pratici per i viaggi in compagnia del diabete, utili per partire con serenità: una giusta pianificazione prima della partenza è fondamentale per potersi godere il più possibile le vacanze.
Ecco alcune indicazioni:
- Ricordarsi di portare con sé una quantità di farmaco doppia rispetto a quella presumibilmente necessaria per il periodo del viaggio, per non rimanere senza farmaci in caso di imprevisti o ritardi durante il rientro a casa. Mettere in valigia il glucometro, insieme a un numero abbondante di siringhe, aghi, strisce e lancette per misurare la glicemia. Attenzione a portare tutte le diverse penne di insulina utilizzate (e averne di scorta).
- Tenere sempre i medicinali a portata di mano (anche quelli di scorta) ed evitare di esporli a temperature troppo basse o troppo alte. Se si viaggia in un luogo caldo, ricordarsi di trasportare l’insulina e le strisce reattive in modo che non siano sottoposte a temperature superiori ai 30°C, utilizzando una borsa termica o astucci refrigeranti.
- Avere sempre con sé una fonte di glucosio a rapida azione o degli snack in barrette, crackers integrali, biscotti secchi, caramelle dure e fondenti, utili in caso di eventuali crisi ipoglicemiche.
- Soprattutto se si viaggia da soli, è importante portare con sé una dichiarazione che attesti la propria condizione di persona con diabete, che indichi anche cosa fare in caso di emergenza (per esempio in caso di crisi ipoglicemica). Può essere utile indicare il numero di un contatto di emergenza (un familiare, un amico) ed eventualmente del medico curante. Se il viaggio è all’estero, occorre tradurre le informazioni essenziali in inglese.
- Viaggi lunghi e fusi orari differenti possono alterare la routine quotidiana. Bisognerebbe cercare di rispettare l’orario dei pasti e non “scombussolare” troppo la propria giornata. Chi indossa un microinfusore deve ricordarsi di adeguarne la regolazione al nuovo orario. Se il viaggio è lungo (e cambia il fuso orario) prima della partenza può essere utile chiedere al diabetologo come gestire l’insulina basale.
- Stare seduti a lungo durante il viaggio può far aumentare la glicemia: bisognerebbe cercare di muoversi ogni tanto (in treno, in aereo e facendo delle soste se viaggiate in auto). Al contrario, il trekking prolungato o le lunghe passeggiate possono far crollare i livelli di glicemia: per questo è utile avere sempre a portata di mano degli snack.
In caso di viaggi in aereo, è importante rispettare qualche precauzione in più:
- Portare con sé un certificato medico (con data non anteriore a 30 giorni) che attesti la necessità, quantità e modalità di assunzione e somministrazione del farmaco. Portare anche il foglietto illustrativo del medicinale e un’autocertificazione attestante che il contenitore sia anti-urto e anti-rovesciamento.
- Preparare i farmaci in un sacchetto trasparente e richiudibile (separato da quello dei liquidi) e posizionarli sul nastro per farli ispezionare dagli addetti alla sicurezza dell’aeroporto.
- Se si indossa un microinfusore (“pompa da insulina”) o un sensore per il monitoraggio continuo della glicemia (Cgm) è importante informare gli addetti alla sicurezza prima delle procedure di controllo. Per alcuni device l’azienda produttrice consiglia di evitare di entrare negli scanner dell’aeroporto (si può richiedere eventualmente una perquisizione manuale).
- L’insulina va tenuta sempre nel bagaglio a mano: non metterla mai nella valigia da spedire, perché potrebbe risentire degli importanti sbalzi di temperatura e di pressione nella stiva dell’aereo. Dopo il viaggio osservare il contenitore (o la penna) con attenzione prima di iniettare il bolo di insulina e in caso di aspetto anomalo, cambiare flacone (o penna).
Fonti
- Società Italiana di Diabetologia (SID) https://www.siditalia.it/divulgazione/in-viaggio-con-il-diabete
- AGD Italia https://www.agditalia.it/il-diabete/viaggiare-tranquilli/