Nelle ultime settimane sono stati presentati rapporti ed indagini riguardo al rapporto fra giovani e informazione sanitaria. Ciò ha portato all’attenzione un altro grave problema frutto della digitalizzazione: il mercato dei farmaci contraffatti venduti online.
Potrete leggere alcuni articoli molto interessanti che forniranno un’idea precisa del fenomeno in crescita.
I giovani e il Dottor Web
Il ‘dottor Web’ trionfa fra i giovani italiani.
La maggioranza dei ragazzi, infatti, sceglie pc e tastiera quando ha bisogno di informarsi sulle malattie o cerca notizie scientifiche: l’84% di un campione tra i 18 e i 35 anni preferisce aggiornarsi o chiarirsi le idee consultando i media online, piuttosto che attraverso stampa, radio e tv.
E’ uno dei dati dell’indagine ‘L’informazione medico-scientifica nell’era digitale’ presentata alla cerimonia di premiazione della quarta edizione del Premio giornalistico ‘Riccardo Tomassetti’.
Con il processo di democratizzazione dell’informazione innescato da Facebook e Twitter: le fonti che offrono informazioni scientifiche si sono moltiplicate, rendendo difficile per gli utenti orientarsi e misurarne l’attendibilità.
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Informazione sanitaria è sul web.
Sono giovani tra i 18 e i 35, iscritti ad una community sul web. E la stragrande maggioranza di loro preferisce reperire informazioni medico-scientifiche attraverso i media online piuttosto che tramite quelli tradizionali.
Che anche in Italia l’ascesa del web tra le principali fonti di informazione in ambito scientifico – e in particolare biomedico – fosse vicina era nell’aria già da qualche anno.
Nel resto del mondo, infatti, internet ha già superato mezzi di comunicazione classici, come giornali e radio, rimanendo secondo solo alla televisione. Ma nelle comunità online, anche le più numerose, i giovani italiani hanno già scelto la loro fonte primaria di informazione biomedica, e non è la tv.
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50 farmacie illegali online in italiano chiuse nel 2011
Cinquanta farmacie online illegali rivolte a cittadini italiani chiuse nel 2011.
E’ il risultato raggiunto dall’ente privato statunitense LegitScript, con il quale l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha siglato lo scorso maggio un memorandum d’intesa che ha consentito l’oscuramento di decine di ‘epharmacy’ non autorizzate.
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Farmaci contraffatti più redditizi della droga: guadagni illeciti 150 volte superiori
Il dato illustrato oggi a un seminario organizzato dall’Aifa: investire 1 euro nel business dei farmaci contraffatti può portare a guadagnare fino a 2.500 euro, per la droga il rapporto è di 1 a 16. Solo 1 medico di famiglia su 4 sa che in Italia è illegale acquistare farmaci on line.
L’argomento, nonostante la sua importanza e gravità, è ancora poco conosciuto non solo ai cittadini, ma anche ai protagonisti stessi del mondo sanità. Da una ricerca elaborata dall’Aifa in collaborazione con la Fimmg (Federazione italiana medici medicina generale) su 613 medici di famiglia, è emerso che solo 1camice bianco su 4 sa che in Italia è illegale acquistare medicinali tramite web. Oltre il 40% dei medici ritiene però che i propri pazienti potrebbero averlo fatto.
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