Non poter accedere alle giuste cure impedisce una vita libera a milioni di persone con diabete: nasce da questa considerazione il tema dell’edizione 2022 della Giornata Mondiale del Diabete, ovvero l’importanza dell’accesso alle cure per il diabete, con un particolare focus sulla tematica dell’educazione per proteggere il domani (Access to Diabetes Care: Education to Protect Tomorrow).
Una necessità di fondamentale importanza per milioni di persone in tutto il mondo, che ancora oggi hanno difficoltà ad accedere a trattamenti e farmaci salvavita come l’insulina.
Il prossimo 14 novembre, giornata scelta internazionalmente per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete (World Diabetes Day), sarà quindi incentrato sul tema dell’accessibilità alle cure per il diabete, sia da parte dei pazienti che degli operatori sanitari, portando avanti il tema introdotto lo scorso anno: un focus che continuerà anche nel 2023, in un ideale filo rosso lungo un triennio per indirizzare istituzioni e governi verso cambiamenti concreti e tempestivi, aumentando gli investimenti nella cura e nella prevenzione di questa patologia così diffusa.
Il diabete è una malattia fortemente in crescita, tanto da essere definita una “pandemia silenziosa”: secondo gli ultimi dati dell’International Diabetes Federation (IDF), nel mondo 1 persona su 10 vive con il diabete, ovvero 537 milioni di adulti, che, secondo gli esperti, nel 2045 diventeranno oltre 780 milioni. La maggior parte (3 su 4) proviene da paesi a medio o basso reddito, evidenziando la stretta correlazione tra condizioni socio-economiche sfavorevoli e una maggiore insorgenza della patologia.
Dati significativi, a cui si aggiunge il fatto che, secondo le ultime stime, a quasi 1 persona su 2 col diabete (al 44%) non è ancora stata diagnosticata la malattia: parliamo di oltre 240 milioni di persone.
Come sottolineato dall’IDF, il numero crescente di persone con diabete sta mettendo a dura prova i vari sistemi sanitari: solo lo scorso anno questa malattia è stata responsabile di almeno 966 miliardi di dollari di spesa sanitaria, corrispondenti al 9% del totale globale speso per l’assistenza sanitaria.
È quindi necessario che gli operatori sanitari sappiano come rilevare e diagnosticare precocemente questa patologia e fornire la migliore assistenza possibile; mentre le persone che convivono con il diabete hanno bisogno a loro volta di accedere a un’educazione continuativa sulla loro condizione, che li aiuti a prendersi cura di sé quotidianamente e a diminuire il rischio di complicazioni.
In questo scenario appare di fondamentale importanza sensibilizzare maggiormente sulla patologia diabetica, sui fattori di rischio prevenibili e sulle opzioni terapeutiche oggi disponibili, garantendone l’accessibilità a sempre più persone.
“Accesso alle cure del diabete” non significa solo un accesso gratuito – o a un prezzo accessibile a tutti – alle principali terapie e farmaci per la cura del diabete, prima tra tutti l’insulina. Vuol dire anche la possibilità di usufruire facilmente di dispositivi tecnologici per la gestione del diabete, di accedere a una migliore educazione terapeutica e a un supporto psicologico mirato, spesso necessario nel caso di una patologia cronica come il diabete.
Come sottolineato anche da Diabete Italia Onlus, da sempre attivamente impegnata nella celebrazione della Giornata Mondiale del Diabete nel nostro Paese, “L’Italia, per quanto riguarda l’accesso alle cure del diabete, vanta una condizione ‘media’ di tutto rispetto anche nei confronti degli altri partners europei, ma sappiamo anche che accanto a situazioni di eccellenza, sussitono ancora molti casi in cui l’accesso non è garantito (nuovi devices, ultimi farmaci ecc.)”.
La strada è ancora lunga: attenzione, informazione e supporto nei confronti della patologia diabetica devono diventare impegno etico di tutti.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito ufficiale del World Diabetes Day: https://worlddiabetesday.org/