Esami a domicilio

La determinazione della glicemia a domicilio è diventata oggi più facile grazie alla disponibilità di pungidito semplici ed indolori e di sistemi per la determinazione della glicemia mediante sangue capillare (strisce reattive e strumenti) sempre più sofisticati. E’ importante sottolineare che glicemia e glicosuria (glucosio nelle urine) non sono indagini alternative, ma complementari: se la glicosuria è assente significa che la glicemia è sempre rimasta sotto la soglia renale per il glucosio; se è presente significa che in un certo frangente la glicemia ha superato la soglia dei 180 mg/dl.

La glicosuria può essere istantanea, frazionata o complessiva nelle 24 ore:
glicosuria istantanea: è un test di routine, la cui esecuzione è consigliata con una frequenza di almeno 3 volte al giorno (prima di colazione, pranzo e cena) e fornisce utili indicazioni per eventuali adeguamenti giornalieri dell’insulina.
glicosuria frazionata: andrebbe effettuata a scadenze fisse (ogni 7-15 giorni) sull’urina raccolta durante la giornata in frazioni temporali corrispondenti a colazione-pranzo, pranzo-cena, cena-colazione. E’ utile per adeguare l’alimentazione.
glicosuria complessiva sull’urina delle 24 ore: è utile per verificare che dieta e la terapia insulinica siano adeguate.

L’esame della chetonuria (chetoni nelle urine) va eseguito per valori di glicosuria > 20g/l. Le prove della glicosuria vanno integrate con quelle della glicemia. Sono consigliabili da 2-4 prove/die secondo il seguente schema:
– in periodi di stabilità glicemica: 3 glicosurie giornaliere (al risveglio, prima del pranzo e della cena); 2 glicemie giornaliere, mediante puntura del polpastrello, ad orari variabili.
– in periodi di instabilità glicemica: 3 glicosurie con chetonuria giornaliere; 4 profili glicemici giornalieri al dito per una settimana con, se possibile, 2 misurazioni alle 02.00 del mattino; glicosuria sulle urine della notte.