Il diabete in Italia e nel mondo

Anno 21 – n.3

Ottobre-Dicembre 2004

Associazioni

LUCCA

Il diabete in Italia e nel mondo

Si è tenuto a Lucca, lo scorso ottobre, uno workshop organizzato dall’Associazione medici diabetologi dedicato al diabete in Italia e nel mondo e alle riflessioni suggerite dal recente Rapporto Sociale Diabete, curato dalla Amd, di cui il nostro giornale ha ampiamente parlato. L’Associazione dei diabetologi ricorda che, secondo studi recenti, in Italia i diabetici sono circa 3 milioni e potrebbero diventare 5 nel 2025. Ogni anno si registrano circa 100.000 nuovi casi, ma il dato più allarmante è che il 30% dei casi di diabete di tipo 2 non è neanche diagnosticato.
Il diabete è una condizione ormai diffusa in tutto il mondo, anche nei Paesi più poveri. Significativa in proposito la testimonianza di Jean-Claude Mbaya, vicepresidente della International Diabetes Association: “Per spiegare cosa significa diabete in Africa vi dirò quale domanda mi ha fatto il padre di un bambino cui avevo appena diagnosticato il diabete di tipo 1: ‘Dottore, non si potrebbe lasciarlo morire? Se lo devo curare non avrò più i soldi per dare da mangiare agli altri 5 figli che ho a casa’” .
Nei Paesi in via di sviluppo la diffusione del diabete cresce in maniera impressionante, soprattutto perché mancano quegli strumenti elementari che in Occidente vengono impiegati per la cura. Per esempio, la semplice mancanza di un sistema di refrigerazione per la conservazione dell’insulina, in Paesi così caldi, condanna i medici africani a una situazione di tragica impotenza.