Manuale di sana alimentazione
In cucina con il diabete
Tre ricette insolite, ma semplici e gustose, provenienti da tre continenti diversi, a dimostrazione che la buona nutrizione non ha frontiere
Dopo le proposte dello scorso numero, imperniate sulla cucina delle nazioni che si affacciano sul Mediterraneo, proponiamo tre ricette di cultura culinaria molto lontane, geograficamente, ma rese meno distanti dalla maggiore possibilità di interscambio culturale nella ormai consolidata globalizzazione . Gli chef nutrizionisti Remo Fioriti e Sergio Di Giulio, “controllati” bromatologicamente dalla dietista dottoressa Assunta Carnevale, hanno percorso i continenti per esercitarsi senza frontiere culinarie.
Pabellon criollo del Venezuela
Piatto unico venezuelano composto da tre pietanze (fagioli – carne – platano), accompagnate da una focaccina (harina pan). Il piatto, abbastanza elaborato, è ben equilibrato e permette di acquisire nelle proporzioni proposte, 697 Kcal, quota ben commisurata rispetto a un pasto intero di una dieta di 1800-2000 Kcal. Equilibrato il rapporto fra i nutrienti, con un lieve eccesso di proteine sia animali sia vegetali, mentre ottimale è la quota di carboidrati e lipidi. Piatto aromatizzato, gustoso e relativamente rapido da realizzare.
Polpette di ceci al sesamo del Congo
Piatto saporito e di facile preparazione. Ben speziato, raggiunge circa 200 kcal e ha pertanto un moderato contenuto calorico. Può dunque essere associato a qualsiasi proposta culinaria, come antipasto o contorno, per dare un tocco di originalità al pranzo. Buona la presenza di fibre.
Sushi giapponese di pesce crudo con salsa di soia
Piatto unico ben amalgamato che ha il “difetto” di presentare pochissimi grassi che non permettono di raggiungere la quota calorica ottimale del piatto unico: 488 Kcal. Corretta la quota di carboidrati e protidi. La presenza di riso, pesce e di salsa di soia, elementi classici della cucina orientale, suggella le qualità benefiche della dieta giapponese che nell’indagine Seven Country Study ha battuto di misura la dieta mediterranea per quanto riguarda la riduzione della mortalità cardiovascolare.
Dr. Mario Pupillo
Responsabile U.O. di Diabetologia e Malattie metaboliche del P.O. Lanciano