Abitare una cucina in disordine aumenta l’apporto di calorie dovuto al consumo di dolci e biscotti, rispetto a essere seduti in una cucina in ordine.
Diabete e obesità sono in forte aumento e i principali indiziati di questa crescita sono lo stile di vita stressato e un’alimentazione poco attenta e frettolosa. La scienza ci dice che siamo ciò che mangiamo, ma oggi dobbiamo fare anche i conti con il “dove” mangiamo e non stiamo parlando di ristoranti accusati di sfornare cibi elaborati e troppo conditi, bensì delle nostre case. Un nuovo studio, pubblicato su Enviromental and Behavior, punta il dito sul focolare domestico e su come viene tenuta in ordine la cucina, luogo di ispirazioni culinarie e peccati di gola.
I ricercatori della University of New South Wales di Sidney, in Australia, hanno chiesto a 98 donne di attendere per 10 minuti in una cucina, con la scusa di aspettare una persona. Metà delle partecipanti hanno atteso in una cucina in disordine, con pile di giornali, piatti sporchi ed un telefono che squillava. L’altra metà è rimasta in una cucina pulita e in ordine. Entrambi i luoghi avevano disposti sul tavolo biscotti, cracker e carote, alimenti a disposizione per essere mangiati liberamente durante l’attesa.
Le donne sedute nella cucina in disordine hanno mangiato più biscotti rispetto a chi ha atteso nella cucina in ordine, ingerendo un totale di 53 calorie in più. Sebbene il campione analizzato – il numero di donne coinvolte – sia ridotto, i risultati dello studio ribadiscono un concetto ben noto: lo stress non fa bene. Spesso lo stress spinge le persone a mangiare di più perché il cortisolo, ormone dello stress, aumenta l’appetito. Anche il disordine può causare stress, può far assumere calorie in eccesso e portare a disturbi metabolici come diabete e obesità.
“Essere in un ambiente in disordine e sentirsi fuori controllo non fa bene alla dieta” osserva Lenny Vartanian, professoressa di Psicologia e autrice dello studio. “Sembra che il disordine porti le persone a pensare ‘Tutto il resto è fuori controllo, perchè non posso esserlo anche io?‘.”
Anche gli uomini potrebbero cadere nella trappola del disordine, ma questa ipotesi deve essere dimostrata con un altro studio. Nel frattempo, si può sempre lasciare la cucina in disordine per un giorno per vedere cosa fa il marito!
Alessandra Gilardini
Fonte: Enviromental and Behavior