Le cause della glicemia alta

Ci sono diverse cause che spiegano la glicemia alta al mattino.
Ecco i più frequenti:

1.    Insulina insufficiente
L’iperglicemia può essere dovuta all’assunzione di insufficienti unità di insulina. Questa situazione si può verificare sia per terapie che prevedono un’unica iniezione al giorno (al mattino), sia per terapie che ne prevedono due o tre, di cui una prima del pasto serale.
In questo caso la causa dell’insufficienza insulinica sarà da attribuirsi a quest’ultima iniezione. Per verificare che sia proprio questa la causa dell’iperglicemia mattutina, occorre controllare la glicemia prima di andare a letto (orientativamente tra le 22:00 e le 23:00) e verso le 3 o le 4 di notte.
Nel caso in cui la glicemia si dimostri sempre elevata, e per di più accompagnata da glicosuria mattutina elevata, l’ipotesi di insulina insufficiente diviene più plausibile.

2.    L’effetto “Rimbalzo Iperglicemico” (o Somogyi)
Consiste nell’oscillazione della glicemia che passa da livelli bassi a molto alti.
 Il fenomeno può essere spontaneo o dovuto a un dosaggio elevato di insulina.
Nel primo caso, un problema di ipoglicemia, non avvertito durante la notte, ha indotto l’organismo a cercare di compensare tale situazione liberando glucosio dal fegato, ma in eccesso!

3.    Assunzione di una dose eccessiva di zucchero dopo un’ipoglicemia notturna
Spesso per contrastare un’ipoglicemia notturna, si cade nell’errore di assumere troppi zuccheri. Il dosaggio sufficiente di solito si aggira sui 15g (in qualsiasi forma).
Una dose eccessiva assunta durante la notte, può quindi essere la causa dell’iperglicemia mattutina. Questo caso è simile al precedente ma, rispetto ad esso, non è stato il nostro organismo a produrne zucchero in eccesso ma, semplicemente, siamo stati noi ad assumerne troppo!

4.    Insulina a durata troppo “breve”
Se l’insulina assunta la sera, invece di assicurare una copertura di 12 ore dura semplicemente 8-10 ore (quindi fino a notte inoltrata) il risultato sarà un’iperglicemia alla mattina. Tale sospetto è verificabile mediante un controllo della glicemia prima di andare a letto e poi verso le 2 di notte.
Se entrambi i controlli riveleranno una concentrazione di glucosio nel sangue normale o accettabile (80 -140 mg/dl) e solo al risveglio molto alta, si potrà supporre che la teoria dell’insulina troppo “breve” sia corretta.

5.    L’effetto “Alba”
Non è una situazione molto frequente ed è legata al fatto che alcuni diabetici, per motivi complessi di natura ormonale, abbiano un fabbisogno di insulina variabile, anziché stabile, durante le ore notturne.
Alcuni ormoni, la cui secrezione aumenta durante le ore notturne, provocano un rialzo della glicemia (dovuta alla produzione di glucosio da parte del fegato).
In questo caso, il fabbisogno insulinico aumenta, ma la quantità di insulina iniettata alla sera non basta a coprire le ore notturne fino al risveglio. Questo porta ad avere al mattino la glicemia più alta di quella riscontrata la sera precedente, nonostante le ore di digiuno.