A lungo termine, i disturbi indotti dal diabete possono comportare la comparsa di patologie cutanee, legate soprattutto alla presenza di una arteriopatia periferica o di una neuropatia.
L’arteriopatia periferica consiste nella formazione di placche aterosclerotiche nelle arterie della gamba (poplitea, tibiale, peronea). La pelle diventa sottile, traslucida, senza peli, le unghie si assottigliano e compaiono piccole emorragie puntiformi. La complicanza più grave è l’ulcerazione del piede che può anche portare all’amputazione. Nel caso di arteriopatia periferica si rende Indispensabile l’uso di calze e scarpe idonee a proteggere il piede anche dai piccoli traumi e un’accurata igiene locale.
La neuropatia è una tipica complicanza diabetica che interessa specialmente gli arti inferiori. Il quadro della sua manifestazione potrebbe essere quello di una pelle grassa e bagnata, con pericolo di macerazione della cute, oppure di una pelle secca e arida, facilmente screpolabile ed infettabile sulle microferite che si creano. A livello dei piedi, possono formarsi delle ulcere plantari. Se i piedi sudano molto, è opportuno lavarli anche tre volte al giorno tenendoli ben asciutti anche con del talco. Se i piedi sono molto secchi, invece, si deve idratarli più volte al giorno con creme emollienti.
Per prevenire le ulcerazioni è necessario seguire i seguenti consigli:
-controllare i piedi tutti i giorni;
– lavarli 5 minuti al giorno con acqua tiepida;
– asciugare bene ma non strofinare;
– applicare un velo leggero di creme idratanti fluide;
– non usare deodoranti e talco;
– tagliare le unghie con forbici a punte smussate;
– non manipolare calli e duroni ma rivolgersi ad un podologo esperto;
– evitare fonti dirette di calore (caloriferi, termofori, borse d’acqua calda);
– non camminare mai scalzi anche in casa;
– usare calze di lana o di cotone senza cuciture in rilievo ed elastici stretti, cambiandole ogni giorno;
– usare scarpe morbide, a punta rotonda, con tacco basso, senza cuciture rilevate o borchie. Meglio usare “scarpe per diabetico”.