L’Italia rivince la Junior Cup

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L'Italia rivince la Junior Cup

Doppia vittoria per i piccoli calciatori

I giovanissimi diabetici azzurri hanno conquistato la Coppa europea per la seconda volta consecutiva

I giovani calciatori diabetici italiani hanno concesso il bis. Come l'anno scorso, l'Italia dei piccoli ha vinto il campionato europeo, la Diabetes Junior Cup 2009, disputatasi allo stadio Bout du Monde di Ginevra. I campioncini azzurri hanno battuto in finale la squadra spagnola nella categoria dai 6 ai 12 anni. Nel torneo Senior (13-18 anni), vinto dalla Gran Bretagna, l'Italia è invece arrivata terza.
All'organizzazione dell'evento (sponsorizzato da Medtronic) hanno partecipato per l'Italia la Federazione diabete giovanile (Fdg) e Agd Italia (Coordinamento tra le associazioni italiane dei giovani diabetici).
Otto nazioni hanno preso parte al campionato europeo, portando nella bella città svizzera più di 200 ragazzi, affratellati dall'amore per il calcio e dalla comune condizione diabetica. E, di conseguenza, anche da un'altra caratteristica: la capacità di vivere un'esistenza allegra e dinamica, nonostante l'insulina, le misurazioni della glicemia, l'alimentazione controllata. Hanno il diabete, ma giocano (molto bene) al pallone e si divertono da matti. Una doppia vittoria, dunque, sul campo di calcio e nella vita di tutti i giorni, e un esempio che è di conforto per tutti.
La Fdg ci ha fornito un piccolo ritratto dei giovani campioni d'Europa, tratto dal quotidiano "Il Giornale", che volentieri qui riportiamo: "Jacopo tifa Roma e gioca come centrocampista di sinistra. Sogna di poter replicare, un giorno, le imprese del suo idolo, Lionel Messi, e intanto si è fatto notare per un gol nella partita d'esordio con la Svizzera. E con l'entusiasmo e l'innocenza dei suoi nove anni racconta del torneo, del suo gol, del suo prendere lo zucchero ogni fine gara. "È stata una bella esperienza, abbiamo vinto in finale con la Spagna, anche se devo dire che abbiamo pure avuto un po' di fortuna". Riccardo, invece, tifa Milan ed è un centrocampista con il vizio del gol, "ne ho segnati due -racconta fiero- contro Svizzera e Francia". Nella vita vuol fare il calciatore, come Pirlo, il suo beniamino, anche se un po', in cuor suo, lo è già. "Quando siamo entrati in campo per la finale e abbiamo cantato l'inno nazionale mi sono sentito un vero calciatore".