Maculopatia senile: una campagna nazionale di prevenzione

Termina il 28 febbraio la Campagna Nazionale di Prevenzione della Maculopatia Senile, organizzata da CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico, in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele di Milano e ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano. 

Dal 23 gennaio al 28 febbraio, se si hanno più di 50 anni, recendosi nei centri aderenti alla campagna è possibile sottoporsi a screening gratuiti per questa importante patologia della vista che, se non diagnosticata in tempo, può portare anche alla cecità. Gli esami saranno effettuati da equipe medico-infermieristiche altamente specializzate, con l’ausilio di attrezzature mediche all’avanguardia.

La degenerazione maculare senile è una patologia legata all’invecchiamento della retina e colpisce in Italia oltre un milione di persone, soprattutto dopo i 65 anni. La sua prevalenza aumenta con l’età ed è più frequente nelle donne rispetto agli uomini. Si tratta di numeri in crescita, a causa dell’innalzamento dell’aspettativa di vita, che aumenta la popolazione anziana potenzialmente candidata alla malattia. 
Tra i fattori di rischio della degenerazione maculare senile, oltre ovviamente all’età avanzata, ci sono anche fattori ambientali e genetici, come avere un parente di 1° grado che ne è affetto, o soffrire di determinate patologie come ipercolesterolemia, obesità e diabete di tipo 2

La degenerazione maculare senile comporta, a lungo andare, una notevole riduzione della capacità visiva associata ad una distorsione della visione; nei casi più gravi  la malattia può evolvere nella cecità. Sottoporsi a screening periodici (indicativamente una volta all’anno per chi ha il diabete) è fondamentale, soprattutto perché nella forma iniziale la malattia si presenta senza sintomi, ed è per questo indispensabile una diagnosi precoce. 

Lo screening per identificare l’eventuale presenza di questa patologia ha una durata massima di 20 minuti ed è composto da due esami distinti, non invasivi: il Test di Amsler (che consiste semplicemente nell’osservare una griglia a quadretti prima con un occhio e poi con l’altro), utile per individuare la presenza di metamorfopsia, ovvero una visione distorta e/o deformata delle immagini, sintomo tipico della maculopatia. La seconda parte dello screening viene effettuata con una Tomografia ottica a radiazione coerente (OCT), che permette di analizzare i vari strati della retina con un raggio di luce: anche in questo caso l’esame non è invasivo, in quanto eseguito senza alcun contatto con l’occhio. 

Quest’anno partecipano alla Campagna Nazionale di Prevenzione della Maculopatia Senile 26 centri specializzati, diffusi in 12 regioni italiane: Abruzzo (Chieti/Pescara), Calabria (Catanzaro), Campania (Eboli, Napoli), Lazio (Roma), Liguria (Genova), Lombardia (Milano, Legnano, Varese), Piemonte (Alessandria, Moncalieri), Puglia (Lecce, Trani), Sardegna (Cagliari), Sicilia (Catania), Toscana (Arezzo, Firenze, Siena), Veneto (Padova, Villorba).

L’iniziativa, per il suo importante ruolo medico-sociale, ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Salute, del Comune di Milano, della Società Oftalmologica Italiana e anche dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB).


Maggiori informazioni e prenotazioni sul sito: curagliocchi.it