Microinfusori di nuovo gratis

 

background-628273_1280In Basilicata i microinfusori sono stati considerati fino a oggi un presidio extra. Una nuova delibera della Giunta ha ripristinato la fornitura gratuita ai pazienti, come previsto dalla Legge 115/87. Per riportare la situazione alla “normalità” si è reso necessario l’intervento della Fand, l’associazione italiana diabetici, grazie alla quale le autorità hanno deciso di ritornare sui loro passi.

«A distanza di quasi trent’anni la legge 115 del 1987 ‘Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito’ rappresenta l’unica certezza per i circa 4 milioni di persone con diabete italiani di veder riconosciuti i propri diritti in fatto di cure e assistenza e non solo”. A dichiararlo è Egidio Archero, presidente nazionale Fand come commento alla rapida risoluzione del disguido sui microinfusori in Basilicata. Ma cosa è successo? Una delibera della giunta regionale aveva considerato i microinfusori come presidi non compatibile con l’art. 3 della legge 115/87 che impone alle Regioni, tramite le Asl, di “fornire gratuitamente ai cittadini diabetici (…) presidi sanitari ritenuti idonei, allorquando vi sia una specifica prescrizione e sia garantito il diretto controllo dei servizi di diabetologia”. È bastato intervenire, da parte dei rappresentanti di persone con diabete, per ripristinare la situazione iniziale.

«La legge 115/87 fortemente voluta da Fand è ancora attuale, anche se solo in parte applicata in Italia, e permette di tutelare le persone con diabete – conclude Archero.   – La normativa è una legge-quadro, di principi generali, dei quali affida alle Regioni e alle Province autonome la concreta attuazione attraverso i Piani sanitari regionali. Per questo motivo è fondamentale che governatori e giunta seguano l’esempio della giunta e del governatore della Basilicata essendo disposti ad ascoltare i cittadini nel momento in cui insorgono problematiche di questo tipo».

Fonte: Aboutpharma

Eleonora M. Viganò