La ricerca su una malattia rara apre a nuove cure del diabete

 

E’ possibile intervenire sulle proteine che regolano la secrezione di insulina. Una ricerca condotta da ricercatori dell’Università di Manchester sull’iperinsulinismo congenito (CHI) apre nuove prospettive per la comprensione del diabete. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Diabetes. Il CHI è una malattia rara dell’infanzia: il pancreas produce troppa insulina. Si tratta quindi di una …

Diabete pericoloso per le donne in menopausa

 

Il diabete incide sul rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari Per le donne in menopausa il diabete è un fattore di rischio in più che, insieme ad altre patologie, aumenta il rischio di infarto. La donna in età fertile, grazie all’ombrello estrogenico presenta un rischio cardiovascolare inferiore rispetto a quell’uomo ma, con la menopausa e …

Uno studio italiano per curare il diabete di tipo 1

 

La Fondazione Italiana Diabete avvia una ricerca di 30 mesi.La Fondazione Italiana Diabete Onlus riceverà un consistente finanziamento per portare avanti una ricerca all’interno dell’Ospedale Niguarda Cà’ Granda a Milano.  Il progetto ha diversi obiettivi: quello di migliorare le tecniche di trapianto delle isole pancreatiche, arrivando al trapianto di un micro-organo. Verranno inoltre approfondite le possibilità di …

Diabete, ogni due secondi un nuovo caso

 

In Italia i malati di diabete sono 3 milioni, il 6% della popolazione In Italia i casi accertati di diabete sono circa 3 milioni, il 6% della popolazione ma “Il diabete sta assumendo le caratteristiche di una pandemia – dichiara Federico Serra, vicepresidente nazionale della Public Affairs Association e anima del Manifesto dei diritti della …

Il diabete tipo 2 potrebbe essere una malattia autoimmune

 

Uno studio canadese apre nuove prospettive per la comprensione della malattia. Lo sviluppo dell’insulino resistenza che porta al diabete tipo 2 potrebbe essere dovuta a un’anomala reazione del sistema immunitario. Lo indica uno studio condotto presso l’università di Toronto, in Canada e pubblicato su Nature Medicine. Le ricerche si sono svolte in due fasi: una prima fase …