Autobiografie di diabete: il lato positivo, il caos e il viaggio

Grazie ai progressi della medicina e a tecnologie come per il monitoraggio e l’infusione di insulina, l’aspettativa e la qualità della vita di chi soffre di diabete di tipo 1 è nettamente migliorata. Per alcune persone con diabete si è ipotizzata perfino una “scomparsa esperienziale” (Scheldman, 2010: 154): il diabete diventa qualcosa di normale, parte …

Diabete: condividere la propria storia per migliorare la gestione

Il segreto per evitare le complicanze del diabete sta nella capacità di monitoraggio e auto-gestione: per questo motivo è necessaria un’educazione capace di trasmettere non solo informazioni, ma anche competenze di problem solving nelle sfide della vita quotidiana. Un’educazione di questo tipo può essere resa ancora più efficace da forme di supporto continuativo tra pari: fanno parte …

Diabete di tipo 2: l’esercizio fisico in una prospettiva narrativa

Il diabete di tipo 2 è una condizione strettamente dipendente dallo stile di vita, in particolare dall’alimentazione e all’attività fisica. Tutte le raccomandazioni e le linee guida sottolineano l’importanza di mantenere un’attività fisica costante, ma a partire dalla constatazione di un fatto biologico certo (la correlazione tra attività fisica e controllo dei livelli di glucosio), …

Diabete di tipo 1 nei giovani adulti: rottura biografica e vita quotidiana

Nell’ambito della ricerca qualitativa, in sociologia e psicologia della salute si parla spesso della malattia come di una rottura biografica, un evento che in qualche modo spezza la storia che conoscevamo di noi stessi, che mette in discussione le nostre convinzioni, i comportamenti, le assunzioni date per scontate e che richiede una riparazione, che avvenga non …

Diabete di tipo 1 in adolescenza: il confronto tra punti di vista

L’adolescenza è un passaggio critico per chi convive con il diabete di tipo 1. L’adolescente deve, sempre più, rendersi autonomo e responsabile nel monitoraggio e nella gestione: deve ricordarsi di testare livelli di zuccheri nel sangue a cadenza regolare, assumere i farmaci, seguire il corretto regime alimentare e di esercizio fisico, cercando di integrare queste attenzioni …

Diabete e differenze di genere

Il diabete è uguale per tutti? Abbiamo visto in numerosi articoli precedenti come quell’etichetta – “diabete di tipo 2” o “diabete di tipo 1” – condivisa da molte persone abbia poi, nella vita concreta e nell’esperienza dei singoli, modi di manifestarsi e di essere vissuta molto differenti. Uno degli obiettivi di questa rubrica è proprio …

Diabete: valorizzare le esperienze con il co-design

A fronte di grandi investimenti e progressi tecnologici che hanno indubbiamente migliorato il trattamento del diabete da un punto di vista clinico, rimane ancora un fondamentale punto critico da sciogliere: come migliorare il self-management e l’engagement del paziente? E, da un altro punto di vista, come supportare i professionisti sanitari e le organizzazioni nel promuovere questo …

Facebook per l’engagement delle persone con diabete: partecipa all’indagine

I social network fanno parte ormai della nostra vita quotidiana, anche per quanto riguarda la salute. Anche le persone con diabete li usano per informarsi, per confrontarsi con chi vive la stessa esperienza, per chiedere consigli, offrire testimonianze, scambiarsi supporto e anche per rivendicare i propri diritti. Perfino questo articolo che state leggendo molto probabilmente …

Diabete e linguaggio: le parole giuste

Quali parole usare quando si parla di diabete? Non è una domanda che riguarda solo la forma o la buona educazione, perché le parole sono azioni e hanno un impatto concreto sulla vita e sulla salute di chi ha il diabete. Gli studi del neurofisiologo Benedetti sull’effetto placebo e sull’effetto nocebo hanno dimostrato l’importanza del …