Ipoglicemia e futuro preoccupano la coppia con diabete

Uno studio dimostra che ipoglicemia e complicanze future creano problemi al rapporto di coppia, e sono da considerare nella gestione del diabete di tipo 1. I risultati sono stati pubblicati online sula rivista Diabetes Care da Paula M. Trief e colleghi , PhD, professore di psichiatria e scienze comportamentali e professore di medicina presso la SUNY Upstate Medical University di Syracuse di New York, negli USA. La ricerca è nata dalla necessità di capire come il diabete di tipo 1 influenzi la vita adulta, perché chi ne soffre viene normalmente seguito nell’età infantile e giovanile.

couple pictureIl gruppo di ricercatori ha organizzato presso un centro di cura multidisciplinare per il diabete, una sessione di incontri serali tra coppie, di cui un componente affetto da diabete di tipo 1,  della durata di circa 2 ore. I partecipanti, suddivisi in gruppi con diabete e gruppi con i partner, hanno risposto a due domande: quali sono le difficoltà emotive e interpersonali legate al diabete (proprio o del partner), e quali influenze positive o negative ha il diabete (proprio o del partner) nel rapporto di coppia. Una volta raccolte le testimonianze di tutti, un gruppo di 4 ricercatori ha confrontato le risposte e cercato gli argomenti emersi con maggiore frequenza.

I partecipanti hanno parlato molto dell’impatto del diabete sul rapporto di coppia, soprattutto sul livello di coinvolgimento del partner. La condizione del diabete ha mostrato due influenze opposte sul rapporto di coppia, da realtà in cui il partner è molto coinvolto nella gestione quotidiana del diabete, a situazioni in cui chi ha il diabete è autosufficiente e coinvolge il partner solo se necessario, facendolo sentire poco utile all’interno del rapporto. Emotivamente , la maggior parte dei pazienti ha espresso sentimenti positivi verso il livello di supporto che ricevono dal loro coniuge e che la condizione del diabete li ha avvicinati . Al contrario, un gruppo più piccolo ha detto di vivere negativamente il diabete, con un aumento della distanza emotiva, la presenza di problemi legati alla sfera sessuale e all’ intimità. L’ipoglicemia, tipica del diabete di tipo 1, è la prima preoccupazione espressa dai partecipanti,, nonostante non si sia mai verificata in nessuno de loro. Questa paura crea una forte ansia e stress nel cercare di prevenire o gestire l’ipoglicemia, ricordando di portare con sé degli spuntini in caso di emergenza, di controllare spesso i valori di glicemia. Inoltre, l’ipoglicemia è fonte di forti preoccupazioni circa la cura dei bambini, che è risultata essere il secondo problema principale causato dal diabete. Anche le nuove tecnologie sulla gestione del diabete hanno mostrato un contributo sia positivo che negativo nel rapporto di coppia. Se la maggioranza, infatti, testimonia come  i microinfusori e i misuratori del glucosio li abbiano resi più liberi, dall’altra i partner restano meno coinvolti, e non sono informati su come intervenire in caso di necessità.

“Il bilancio complessivo di gestione può essere più della somma dei singoli fattori di stress” osservano i ricercatori. Lo studio condotto sugli aspetti del diabete che influenzano il rapporto di coppia è solo di tipo qualitativo, e gli autori sottolineano come la ricerca scientifica debba quantificare i numeri il peso che questi aspetti hanno sulla qualità di vita delle persone con diabete di tipo 1. Il suggerimento di Trief è di considerare le relazioni personali tra gli aspetti che possano influenzare il decorso clinico del diabete. Le informazioni su come va il rapporto di coppia e il coinvolgimento del partner nell’educazione alla gestione del diabete potrebbero essere validi strumenti per migliorare la qualità della vita di chi soffre di diabete di tipo 1.

Alessandra Gilardini

Fonte: Diabetes Care