Colpiti 3 milioni di italiani. Presto un Piano nazionale.
Ci fa i conti quasi il 5% degli italiani. E nel mondo le stime parlano di mezzo miliardo di malati tra 10/15 anni.
L’Italia fa il punto con i maggiori esperti. E Fazio annuncia che presto sarà pronto un Piano nazionale ad hoc.
L’otto novembre si è tenutala prima Conferenza Nazionale sul Diabete in Italia. Hanno partecipato anche il ministro della Salute Ferruccio Fazio annunciando che presto sarà pronto il primo Piano nazionale per il diabete che indicherà le linee giuda uniformi per fronteggiare a 360 gradi la malattia, dalla prevenzione all’assistenza.
All’appuntamento, che si è svolta sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, hanno partecipato anche altre alte cariche istituzionali dello Stato ed alcuni tra i maggiori esperti mondiali di diabetologia.
Il diabete mellito, con le sue complicanze, è uno dei maggiori problemi sanitari dei paesi economicamente evoluti, nonché una voce consistente delle spese del servizio sanitario nazionale. Ecco uno stralcio del report dell’Istat:
La patologia diabetica: dati di prevalenza a livello nazionale
Le fonti
Ogni anno l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) effettua un monitoraggio sullo stato di salute della popolazione e alcuni comportamenti sanitari e stili di vita, utilizzando un set di indicatori costruiti sulla base delle informazioni raccolte nell’indagine multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quotidiana”. I risultati presentati si riferiscono a famiglie di fatto selezionate attraverso un campionamento casuale a due stadi stratificato. Alle persone partecipanti all’indagine è stato richiesto, secondo l’esigenza, di compilare autonomamente un questionario cartaceo o di rispondere a una intervista faccia a faccia. Gli elementi raccolti hanno successivamente subito un processo di validazione attraverso controlli di congruenza con i dati ricavati da altre indagini o da ricerche precedenti.
In Italia, dal 2006, è attivo il sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), iniziativa di Ministero della Salute, Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’ISS e Regioni, con l’obiettivo di monitorare in maniera continua abitudini, stili di vita, comportamenti e principali attività di prevenzione. L’indagine è condotta dalle Aziende Sanitarie Locali (ASL) di tutte le 21 Regioni e Province autonome, che effettuano ogni anno migliaia di interviste telefoniche ai cittadini. Un campione di residenti di età compresa tra 18 e 69 anni viene estratto con metodo casuale dagli elenchi delle anagrafi sanitarie. Personale delle ASL, specificamente formato, ogni mese effettua circa 25 interviste telefoniche con un questionario standardizzato. Un’analisi specifica ha permesso di scattare una fotografia sui dati 2007-2008 del PASSI sul diabete.
I dati ISTAT
I dati riportati nell’annuario statistico ISTAT 2010 indicano che è diabetico il 4,9% degli italiani (5,2% delle donne e 4,5 % degli uomini), pari a circa 2.960.000 persone. Nel grafico sono riportati sia i valori grezzi della prevalenza del diabete in Italia (linea blu), sia quelli standardizzati (linea verde), che tengono cioè conto del cambiamento nella composizione per età e sesso della popolazione italiana nel corso degli anni. La prevalenza standardizzata è aumentata dal 3,9% nel 2001 al 4,5% nel 2010. La prevalenza del diabete per anno è stata standardizzata per età e sesso (popolazione di riferimento: Italia 2001, stima ISTAT 57.844.017 residenti).