Un personal trainer potrà motivare i ragazzi e aiutarli a gestire il diabete. A proporlo è il team del National Institute of Child Health and Human Development di Bethseda, nel Maryand, che ha messo a punto un programma per i giovani con diabete di tipo 1 o insulino-dipendente, basato sull’interazione uno-a-uno con un facilitatore per migliorare il monitoraggio, raggiungere gli obiettivi e risolvere i problemi.
I ricercatori spiegano su Diabetes Care che il termine “personal trainer” intende enfatizzare il concetto di “rafforzamento” piuttosto che quello di compensazione di un deficit.
I personal trainer, dopo adeguata formazione di 80 ore, svolgono il loro compito attraverso interviste motivazionali, analisi del comportamento e capacità di risolvere i problemi.
L’esperimento ha avuto risultati molto soddisfacenti. 81 adolescenti con diabete di tipo 1, tra gli 11 e i 16 anni, sono stati assegnati, casualmente, alle loro terapie usuali oppure a sei sessioni insieme a un personal trainer.
Secondo quanto riportato dai ricercatori, i ragazzi assegnati al personal trainer hanno dimostrato maggiore attenzione alla loro salute e al controllo della glicemia.
La prima valutazione, condotta 9 mesi dall’inizio dello studio, ha riscontrato la differenza più significativa nei ragazzi tra i 14 e i 16 anni. Indipendentemente dalla fascia di età, tutti i ragazzi assegnati al personal trainer e i loro genitori hanno dimostrato un grande entusiasmo per il programma.
Secondo i ricercatori, i risultati hanno confermato che far acquisire ai ragazzi le competenze per l’autogestione del diabete sono un obiettivo importante per migliorare il controllo glicemico.
Diabetes Care