In Piemonte è partita la sperimentazione di un nuovo modello di medicina praticabile in remoto. Il primo paziente selezionato è un diabetico di Omegna e la sperimentazione è partita dalla ASL del Verbano Cusio Ossola. Il nuovo servizio di telemedicina è stato direzionato verso il diabete e tutte quelle patologie che richiedono una cura e un monitoraggio costante, come scompenso cardiaco, broncopneumopatia e malattie oncologiche. I pazienti potranno essere seguiti e curati direttamente da casa, senza dover andare dal medico.
In collaborazione fra Regione Piemonte, (Assessorati Innovazione e Salute), Provincia del Verbano Cusio Ossola, ASL VCO e CSI-Piemonte, il progetto si evolverà fino a raggiungere le 300 persone nei primi tre anni di sperimentazione.
"Si tratta di un’iniziativa – spiega Ezio Robotti, il Direttore Generale dell’ASL di Verbano Cusio Ossola – doppiamente innovativa. Da un lato, infatti, garantisce l’interazione fra tutti i soggetti coinvolti, dai medici di famiglia agli specialisti ospedalieri. Dall’altro si è scelto di sperimentare un modello a più patologie, più utile per il cittadino ma sicuramente più complesso per i protocolli da seguire e per le tecniche da utilizzare. Ma sarà anche un modo per cercare di diminuire la pressione sui nostri ospedali, grazie a strumenti sofisticati ma molto facili da usare da parte dei pazienti".
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