Il diabete può provocare danni devastanti all'apparato cardiocircolatorio dell'uomo. Una ricerca statunitense ha finalmente svelato il meccanismo con il quale questa malattia altera i tessuti delle arterie, aumentando il rischio di malattie cardiocircolatorie. Il principale responsabile sembra essere il "complemento", una componente del sistema immunitario incaricata di distruggere cellule e corpi estranei all'organismo. Il complemento favorisce la proliferazione cellulare: se attacca le pareti delle arterie, quindi, può farle inspessire provocando l'aterosclerosi. Esistono varie molecole inibitrici incaricate di mantenere il complemento a livelli non pericolosi; la più importante tra queste è il cosidetto CD59. Gli elevati livelli di glucosio ematico tipici del diabete hanno la capacità, a loro volta, di inibire il funzionamento di CD59. Il risultato di questa complessa interazione è che, in caso di iperglicemia il complemento è più "libero" di danneggiare le arterie.
Proceedings of the National Academy of Science 2000;97:5450-5456