Secondo i risultati dello studio, queste persone presentano disfunzione endoteliale, una condizione (considerata un sintomo precoce dell’aterosclerosi) che compromette le caratteristiche strutturali e funzionali della arterie, riducendone la risposta ai cambiamenti del flusso sanguigno.
Le persone con una seria storia familiare di diabete presentano un rischio maggiore di aterosclerosi, in aggiunta al rischio diabete. Questo tipo di persone potrebbe beneficiare di interventi per ridurre il rischio cardiovascolare, come il controllo lipidico e della pressione sanguigna, il controllo del peso e l'assenza di fumo.
Per valutare in che modo i figli di genitori diabetici potevano mostrare segni precoci di aterosclerosi, i ricercatori statunitensi hanno testato la sensibilità all’insulina e la funzione endoteliale in 38 pazienti, la metà dei quali aveva entrambi i genitori con diabete di tipo 2, mentre l’altra metà non aveva parenti stretti con diabete o malattia coronarica.
Nel gruppo con una storia familiare di diabete, i livelli di zucchero nel sangue erano in media leggermente più alti, ma con limiti nella norma. Questo gruppo mostrava però una risposta arteriosa ridotta del 38% rispetto all’altro gruppo.
Questo studio è il primo a dimostrare che aumenti modesti nei livelli di zucchero nel sangue, anche in intervalli non diabetici, possono contribuire alla disfunzione endoteliale.
FONTE: Journal of the American College of Cardiology, June 20, 2006