Gli uomini che soffrono di diabete di tipo 2 sembrano meno soggetti allo sviluppo del cancro alla prostata.
Uno studio di qualche anno fa aveva suggerito che il diabete può diminuire il rischio di cancro alla prostata, ma solo molti anni dopo la diagnosi.
Ora la ricerca dell'American Cancer Society ha analizzato il legame fra le due malattie in 72000 uomini, arruolati in uno studio per la prevenzione del cancro.
I partecipanti hanno compilato un questionario con informazioni sul diabete all'inizio dello studio, nel 1992, e in due momenti successivi, nel 1997 e nel 1999.
Entro il 2002, a un totale di 5318 uomini è stato riscontrato il cancro alla prostata, mentre 10053 uomini avevano il diabete.Il diabete è risultato associato con una più bassa incidenza di cancro alla prostata. Ma gli uomini a cui il diabete era stato diagnosticato negli ultimi tre anni avevano un'incidenza un po' più alta rispetto a chi non aveva il diabete. Mentre se soffrivano di diabete da più di quattro anni, l'incidenza era di un terzo più bassa.
I risultati confermano l'ipotesi che il rischio di cancro alla prostata dipenda da quanto tempo si soffra di diabete.
Sul perché ci sono diverse possibilità. La principale responsabile sembra essere l'insulina, i cui livelli si innalzano nelle prime fasi della malattia, per poi abbassarsi a livelli anomali successivamente. Questo meccanismo, insieme alle fluttuazioni di altri ormoni, può prima causare e poi impedire lo sviluppo del cancro alla prostata.
American Journal of Epidemiology, January 2005.