Uno studio italiano pubblicato su JAMA
Una ricerca condotta dal prof. Antonio Brunetti presso l’Università di Catanzaro ha individuato una “firma genetica”, presente nel 10% dei diabetici di tipo 2.
Si tratta di una predisposizione che aumenta di circa sedici volte il rischio di sviluppo della malattia.
Lo studio, condotto su 9000 pazienti grazie anche al contributo di Telethon, è stato pubblicato sul prestigioso “Journal of American Medical Association” (JAMA).
Il professor Brunetti studia da anni le patologie collegate con l’insulino-resistenza: oltre al diabete, le malattie rare di origine genetica, come il leprecaunismo e la sindrome di Rabson-Mendenhall.
“Abbiamo dimostrato come la resistenza all’insulina può dipendere da alterazioni nel gene HMGA1” spiega Brunetti. Il gene HMGA1 contiene le informazioni per una proteina che a sua volta attiva il recettore dell’insulina. Le conclusioni della ricerca sono che esiste una correlazione tra variazioni funzionali del gene HMG1 e sviluppo del diabete.
Fonte: ANSA