Il metabolismo del fruttosio

 

Gli uomini e le donne metabolizzano in maniera differente il fruttosio, uno zucchero semplice utilizzato comunemente come dolcificante.
Lo riporta uno studio a cura dell’Istituto universitario di Biologia e Medicina di Losanna

L’assunzione di notevoli quantità di fruttosio nel breve periodo, porta negli uomini a un aumento di trigliceridi nel sangue e a una diminuita resistenza all’insulina, fattori associati a un elevato rischio cardiovascolare e a patologie come il diabete di tipo 2.

Le donne, invece, smaltiscono l’eccesso di fruttosio in maniera meno deleteria.

Lo studio è stato condotto su 16 soggetti sani, non fumatori, uomini e donne normopeso di circa 23 anni d’età, che hanno seguito due regimi alimentari differenti: una dieta di “controllo” e una che includeva una bevanda aromatizzata al limone contenente 3,5 grammi di fruttosio. Ciascuna dieta è stata seguita per un periodo di 6 giorni, separati da un periodo di 4 settimane di “purificazione”.

Il fruttosio utilizzato in questo studio era piuttosto abbondante (corrispondente a diversi litri di soda al giorno). I ricercatori hanno analizzato 12 parametri di accelerazione metabolica il giorno successivo al termine di ciascuna dieta.

Negli uomini, la supplementazione di fruttosio determinava un aumento significativo di 11 dei 12 fattori, incluso un aumento del 5% nell’accelerazione del glucosio e un aumento del 71% nei livelli di trigliceridi.

Per contro, le donne mostravano un aumento del 4% nel glucosio e un aumento, marcatamente affievolito, del 16% nei trigliceridi dopo un’alimentazione ad alto contenuto di fruttosio.

Complessivamente, le donne hanno mostrato un aumento significativo solo in 4 dei 12 fattori testati.

Sulla base di questi risultati, i ricercatori osservano che l’appartenenza al genere debba essere tenuto in considerazione negli studi che valutano la relazione tra nutrizione e disordini metabolici.

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