Implantologia dentale per diabetici: cade un tabù

 

Secondo la maggior parte degli studi scientifici, il diabete risulta esercitare effetti negativi sull’implantologia dentale in ossa mandibolari, così come nel processo di guarigione dei tessuti molli.

E’ stato recentemente edito su Italian Oral Surgery il risultato di una metaricerca su studi sperimentali, i quali dimostrerebbero come il diabete sia un fattore di rischio di infiammazione parodontale (o di fallimento dell’intervento di implantologia) in percentuali identiche a quelle ottenute da fattori esogeni quali fumo o scarsa igiene del cavo orale.

In generale, emerge un protocollo da rispettare per affrontare al meglio un intervento di questo tipo: si va dal controllo glicemico con emoglobina inclusa (sotto il 6%) al trattamento con amoxicillina fino a 1 ora dal trattamento chirurgico.
E’ ovvio che bisogna poi mantenere gli standard di dieta a basso contenuto di zucchero e calorie, con particolare attenzione nel periodo post-operatorio.

[fonte: “Italian Oral Surgery”]