Due classi di farmaci contro la pressione alta, gli ACE-inibitori e i bloccanti dei recettori dell’angiotensina, sembrano abbassare il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Lo rivela una ricerca dell’Università del Connecticut.
I due tipi di farmaci in questione agiscono regolando alcuni ormoni secreti dai reni. Sono usati nei pazienti con pressione alta, disturbi e collassi cardiaci.
Era già noto che ACE-inibitori e bloccanti dei recettori dell’angiotensina rallentano la progressione dei disturbi ai reni in chi soffre di diabete. Ma è la prima volta che viene evidenziato un loro effetto preventivo.
I ricercatori hanno analizzato i dati ricavati da sei studi sugli ACE-inibitori e cinque sui bloccanti dei recettori dell’angiotensina, che hanno coinvolto più di 66.000 pazienti.

Entrambi gli agenti hanno portato una riduzione simile, del 21% per i primi e del 24% per i secondi, del rischio di sviluppare il diabete.

Dunque, per i pazienti che soffrono di pressione alta e in particolar modo per quelli a rischio diabete, l’uso di questi farmaci può avere un doppio beneficio.

Diabetes Care, September 2005.