La dieta tira e molla causa insulino-resistenza e diabete

L‘alternanza tra perdita e aumento di peso porta ad accumulo, nel tessuto grasso, di cellule infiammatorie che portano insulino-resistenza e diabete.

yo-yo-dietL’obesità è associata al rischio di sviluppare diabete, e una dieta è un rimedio di certo efficace per la prevenzione e il controllo del diabete e delle altre patologie correlate all’eccesso di peso. Ma sappiamo anche che mantenere una dieta nel tempo è molto difficile e il rischio di recuperare il peso perduto è sempre in agguato. Quello che sorprende, da uno studio pubblicato di recente su Diabetes, è che  un continuo cambiamento del peso corporeo può fare quasi più danni che mantenere costante il peso in eccesso, sia per gli effetti negativi che ha a livello cardiovascolare che nel rischio di sviluppare insulino-resistenza e diabete.

Quale può essere il meccanismo molecolare alla base di questa associazione? Emily Anderson e colleghi della Vanderbilt University School of Medicine di Nashville, nel Tennessee, hanno sottoposto un gruppo di topi ad una “dieta ciclica”, per ricreare la condizione di perdita e aumento di peso osservato durante il proseguimento di una dieta. La loro teoria si è basata sul legame tra obesità, infiammazione e sviluppo di insulino-resistenza. La condizione di obesità, infatti, provoca una risposta da parte dei sistema infiammatorio attraverso l’azione di una famiglia di cellule, le cellule T, che influenzano la sensibilità ai livelli di glucosio da parte dell’insulina (vedi “Obesità e diabete legati dagli adipociti ipertrofici” su Diabete.net). Le stesse cellule T risultano coinvolte anche nell’insulino-resistenza che si sviluppa nel diabete di tipo 1, dove il sistema infiammatorio attacca le cellule B pancreatiche e che producono insulina e altera la capacità di controllo del glucosio nel sangue (vedi “Fermare il diabete di tipo 1 con una proteina” su Diabete.net).

Il gruppo di Anderson ha osservato un peggioramento della tolleranza al glucosio e della sensibilità all’insulina nei topi nutriti con una dieta ciclica e un peso alternato rispetto ai topi che aumentano normalmente di peso. L’insulino resistenza è stata accompagnata dall’accumulo delle cellule T nel tessuto grasso, e dalla liberazione nel tessuto delle molecole dell’infiammazione, le citochine,  responsabili dello sviluppo di insulino-resistenza nel fegato e della comparsa di diabete.

In fatto di dieta e diabete, quindi, bisogna resistere per ‘non resistere’!

Alessandra Gilardini

Fonte:Diabetes