La prevalenza del diabete negli Stati Uniti è destinata a raddoppiare entro il 2050

 

Entro il 2050 il 12% dei cittadini statunitensi (circa 48 milioni di persone) avrà il diabete. Il numero potrebbe anche essere più alto, se il tasso di obesi continuerà ad aumentare.

Le stime, basate sull’assunto che l’incidenza del diabete si mantenga costante sui valori rilevati nel 2004, sono del Centers for Disease Control and Prevention (CDC) di Atlanta. Il CDC è uno dei principali organi del sistema sanitario statunitense che si occupa, fra l’altro, della prevenzione e del controllo delle malattie infettive e croniche.

“Se i tassi d’incidenza continuassero a salire, l’impatto sul futuro numero di diabetici (e, conseguentemente, sui costi della spesa sanitaria) potrebbe essere devastante”. Questo il commento del dottor. K. M. Venkat Narayan della CDC's Division for Diabetes riportato nel numero di settembre della rivista Diabetes Care.

Nel 2003 l’equipe del dottor Narayan aveva già stimato che il numero di persone con diabete negli Stati Uniti sarebbe salito a 39 milioni entro il 2050. Ma l’aumento nel tasso dei casi di diabete registrato dalla pubblicazione di quel report, così come un calo nella mortalità dovuta al diabete, hanno rese necessarie nuove stime.

Nel 2005 le persone che hanno ricevuto diagnosi di diabete sono state oltre 16 milioni (corrispondenti a una prevalenza del 5.62%). Secondo gli autori delle stime, dal 2005 al 2025, la prevalenza totale quasi raddoppierà, passando dal 5.62% al 12%.

I tassi più alti di aumento del diabete sono attesi nelle persone anziane. Secondo le stime del CDC, infatti, entro il 2050 il numero di persone con diabete nella fascia di età compresa tra i 65 e i 74 anni è destinato a triplicare. Mentre tra le persone che hanno più di 75 anni il tasso è destinato ad aumentare di cinque volte.

FONTE: Diabetes Care, September 2006.