Per la maggior parte dei pazienti diabetici, le complicanze del diabete si possono evitare con un rigoroso controllo glicemico (obiettivo: emoglobina A1C < 7 %).
Lo ribadisce il documento ufficiale redatto congiuntamente da American Diabetes Association, American College of Cardiology e American Heart Association, in cui sono stati rivisti i risultati di tre recenti studi clinici.
Gli studi, focalizzati su persone con diabete di tipo 2 ed elevato rischio cardiovascolare, non avevano ravvisato significativi benefici e/o rischi correlati all'intensità del controllo glicemico e alla prevenzione del rischio cardiovascolare.
“Abbiamo ritenuto impellente rivedere le nostre raccomandazioni per tutti i pazienti diabetici – precisa Jay Skyler, coordinatore del gruppo che ha redatto il documento.
“La conclusione – precisa Skyler – è che, alla luce di questi risultati, per la maggior parte dei pazienti diabetici non vi è alcuna necessità di modificare gli obiettivi di cura. Al contrario, ci sono molte buone ragioni per continuare con un rigoroso controllo glicemico. Solo per alcuni pazienti diabetici sarà opportuno fare dei cambiamenti, a seconda della loro storia e delle loro condizioni cliniche”.
Le raccomandazioni riviste sono coerenti con le precedenti linee guida.
Obiettivi meno rigorosi, sostengono gli autori, vanno valutati caso per caso: per esempio, in presenza di grave ipoglicemia, complicazioni vascolari in fase avanzata oppure diabete di lunga data in cui sia difficile conseguire l'obiettivo del controllo glicemico.
Health Day News