L'insulina ad azione rapida può essere utilizzata per fronteggiare la chetoacidosi diabetica, una grave condizione clinica che può portare al coma.
Normalmente, la chetoacidosi viene curata con l'insulina normale, che viene iniettata a ciclo continuo nelle vene. Per questo, questa cura prevede di solito il ricovero nel reparto di terapia intensiva. L'insulina ad azione rapida viene invece somministrata a intervalli, utilizzando le normali iniezioni.
I medici dell'Emory University di Atlanta hanno paragonato gli effetti dell'insulina rapida e dell'insulina lenta su 40 pazienti in chetoacidosi.
I pazienti a cui è stata somministrata l'insulina lenta sono stati curati in terapia intensiva. Mentre quelli a cui è stata somministrata l'insulina ad azione rapida sono stati curati o nelle normali corsie d'ospedale o in un reparto non di emergenza.Il tempo occorso ai due gruppi per stabilizzare la propria condizione è risultato simile, circa sette ore per normalizzare la glicemia e circa 11 ore per risolvere la chetoacidosi.
I due gruppi hanno avuto risultati simili anche per quel che riguarda il numero di giorni di ricovero, la quantità di insulina ricevuta e la percentuale di soggetti che hanno avuto un eccessivo abbassamento della glicemia durante il trattamento. Non si sono verificati decessi nei due gruppi.
Ma la cura della chetoacidosi con insulina rapida è risultata molto più conveniente dal punto di vista economico, rispetto alla cura con insulina lenta e al relativo ricovero in terapia intensiva.
Anche per questo motivo l'uso dell'insulina rapida in casi di chetoacidosi dovrebbe essere studiato più approfonditamente.
American Journal of Medicne, September 2004.